26 Lug [13:00]
Giovinazzi nel mirino della F.1
Massimo Costa
A dispetto di tutti e di tutto potrebbe essere Antonio Giovinazzi il candidato italiano più vicino a entrare nel mondiale F.1. Il pilota pugliese la cui carriera è stata finanziata in toto dall'indonesiano Ricardo Gelael (padre del pilota Sean) tra il disinteresse dell'ACI Sport, che si è accorta di Giovinazzi quest'anno, e dallo scorso inverno è gestito dall'esperto manager Enrico Zanarini, ha messo la freccia e grazie alla sua spettacolare stagione in GP2 da rookie, è finito nel mirino di diversi team, Sauber e Toro Rosso in particolare.
Certo i passaggi sono ancora numerosi da compiere e Giovinazzi deve proseguire su questa via e vincere il più possibile, ma è indubbio che tra gli azzurri il favorito numero uno è lui. Ai team di F.1 piacciono enormemente i piloti che in GP2 sanno subito raggiungere il vertice e non impiegano anni e anni per vincere qualcosa. Per questo motivo Giovinazzi ha attirato l'attenzione di tutti. In particolare della Red Bull, essendo lui compagno di Pierre Gasly nel team Prema, e di Helmut Marko. Il quale non guarda in faccia a nessuno quando qualcuno nel motorsport compie imprese fuori dal comune.
Marko rimase colpito dal rookie Max Verstappen che proveniva direttamente dal karting e nel FIA F.3 faceva meraviglie, e con un vero blitz se lo portò a casa esattamente due anni fa, nel bel mezzo del campionato. Giovinazzi sta esattamente imitando Verstappen in quanto a prestazioni da rookie in una serie tanto impegnativa quale è la GP2. E lo stupore di Marko, soprattutto per la doppia vittoria a Baku, è ormai noto a tutti. La logica vorrebbe che sia Gasly a salire in Toro Rosso nel 2017 a fianco del confermato Carlos Sainz e a discapito di Daniil Kvyat, che non si è più ripreso dallo shock del noto declassamento subìto.
Ma la logica non abita a casa di Marko come ben sappiamo e per questo le chance di Giovinazzi di salire in Toro Rosso a discapito di Gasly sono tante. Diverso il discorso Sauber dove la trattativa sarebbe condotta da Zanarini anche via Ferrari, che fornisce i motori al team svizzero. Semplicemente discorsi estivi? Non proprio perché c'è molta sostanza in tutto questo. E pare impossibile pensare che soltanto pochi mesi fa Antonio era a piedi per il cambio dei programmi Audi che lo voleva nel DTM. Ecco, se la Casa tedesca non avesse modificato i propri piani, oggi Giovinazzi sarebbe nel DTM con la F.1 molto lontana...