26 Ago [15:29]
Hamilton, 30 posizioni di penalità
Alonso, 35 posizioni di penalità
Massimo Costa - Photo 4
Fa sempre sorridere vedere piloti penalizzati sullo schieramento di partenza di un Gran Premio di F.1 con un numero di posizioni superiore a quelle previste in griglia di partenze. Bizzarrie di regolamenti sportivi sempre più ridicoli, assurdi, incomprensibili per il pubblico, ma sembra che non ci sia niente da fare, le menti FIA proseguono imperterrite con il paraocchi incapaci di capire come far funzionare uno sport che sta perdendo feeling con gli appassionati, soprattutto con i giovani.
A Spa, Lewis Hamilton pagherà 30 posizioni per avere installato il settimo turbo e la settima MGU-H della stagione. A questo punto la Mercedes sta valutando se omologare un altro motore. Tanto poco cambierebbe. E qui si entra nelle pieghe di un regolamento sbagliato perché l'eventuale e ulteriore penalità della seconda power unit dovrebbe essere assegnata al GP successivo.
Ma Hamilton non partirà ultimo dal centro di... Stavelot. Dietro di lui vi sarà Fernando Alonso. I proclami della vigilia dello spagnolo e della McLaren si sono infranti con i problemi idraulici emersi nel primo turno libero che hanno costretto i tecnici Honda a sostituire la power unit. Dunque, per Alonso si è trattato della sesta MGU-K, del sesto turbo, della sesta volta per i componenti elettronici e per l'energia il ché comporta una penalità di 35 posizioni.
Tra i penalizzati anche Marcus Ericsson con la Sauber-Ferrari. Lo svedese partirà davanti ad Alonso e Hamilton avendo "solo" 10 posizioni di penalità per avere un nuovo turbo, il sesto del campionato.