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Il punto sul mercato piloti
Ancora 11 sedili liberi, ma...

Massimo Costa

Sono ancora tanti i sedili liberi in F.1 per il 2017: esattamente la metà di quelli già occupati. Chi è sicuro del posto? Lewis Hamilton e Nico Rosberg (Mercedes), Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen (Ferrari), Daniel Ricciardo e Max Verstappen (Red Bull), Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne (McLaren), Sergio Perez (Force India), Carlos Sainz (Toro Rosso), Nico Hulkenberg (Renault).

A dire la verità un altro sedile è già stato assegnato, anche se ancora manca l'annuncio ufficiale. È quello della Williams ex Felipe Massa che verrà occupato dal debuttante Lance Stroll, neo campione FIA F.3. Essendo ancora 17enne, Lance diventerà maggiorenne il 29 ottobre, lo sponsor alcolico Martini ha chiesto e ottenuto di non legare il proprio nome a un pilota minorenne. Quindi, aspettiamo almeno il 30 ottobre.

Rimanendo in Williams, Valtteri Bottas pareva più che certo di rimanere, ma il suo cartellino è piuttosto esoso e si sa, Frank Williams non ha mai amato pagare troppo i suoi piloti anche se campioni del mondo (ricorderete uno stizzito Nigel Mansell che se ne andò nella CART dopo aver vinto il titolo nel 1992). Di conseguenza, la trattativa si è bloccata e Bottas ha iniziato a guardarsi attorno. Il mirino del finlandese è puntato sulla Renault e non ci sarebbe da sorprendersi se le parti trovassero un punto di incontro.

Il costruttore francese nel suo anno di ritorno completo in F.1 (telaio e motore) ha "sacrificato" su una monoposto non competitiva Kevin Magnussen e Jolyon Palmer. Non è difficile intuire che Renault salirà rapidamente la china e dunque è un team quanto mai appetibile. Renault a sua volta vuole piloti con maggior carisma ed esperienza, oltre che talento, ed Hulkenberg e Bottas rientrano perfettamente in questo quadro. Vedremo nei prossimi giorni se Williams troverà il modo per tenersi Bottas o se si accontenterà magari di un Palmer o un Magnussen rimasti eventualmente fuori gioco.

Alla Force India si sono detti molto sorpresi della decisione di Hulkenberg di lasciare la loro squadra. Vi era infatti già un pre accordo, ma l'occasione per il tedesco di entrare finalmente a far parte di un team costruttore era troppo ghiotta. Con Perez confermato, ecco che in Force India potrebbe arrivare via Mercedes il tedesco Pascal Wehrlein. Sulla carta la scelta migliore per il giovane talento ex DTM e anche per il team di Vijay Mallya che recupera forze fresche e forse più motivate dell'ultimo Hulkenberg.

Un sedile caldissimo è quello della seconda Toro Rosso. Helmut Marko ha dichiarato in più di una occasione che Daniil Kvyat merita un'altra chance, ma dopo averlo affossato togliendolo dalla Red Bull per Verstappen, il russo nonostante qualche lampo a Singapore, non ha più il passo di prima. Inutile nasconderlo, Kvyat rischia il posto anche perché dalla GP2 Pierre Gasly, Junior Red Bull, ha dimostrato di meritare il salto in F.1. Ma non vi è il solo francese sulla graticola. Marko è molto attratto da Antonio Giovinazzi, al comando della GP2 davanti proprio a Gasly. Il pugliese non è parte del programma Junior Red Bull, ma potrebbe diventarlo. E allora le cose si complicherebbe non poco per Kvyat e anche per Gasly.

Tutto ancora in forse alla Haas. Sulla carta non dovrebbero esserci problemi di riconferma per Romain Grosjean ed Esteban Gutierrez. Quella del franco-svizzero è stata una buona stagione, un po' meno quella del messicano. L'unica scossa potrebbe arrivare da Charles Leclerc, utilizzato nelle prove libere del venerdì via Ferrari, ma il monegasco leader della GP3 dovrebbe correre in GP2 nel 2017. Ma attenzione anche a Giovinazzi. L'avvicinamento con la Ferrari, la prova al simulatore, potrebbero indurre Maranello a puntare sul pugliese e inserirlo nel loro "secondo" team?

Due punti interrogativi in Sauber. Marcus Ericsson e Felipe Nasr pensano di avere il posto assicurato. Ma non è poi così certo. Monisha Kaltenborn non ha avuto remore nell'annunciare che nonostante i nuovi partner abbiano resuscitato il conto in rosso del team svizzero, servono piloti in grado di garantire un certo budget. Sia Ericsson sia Nasr hanno portato sponsor importanti in questi ultimi due anni e trattative sono in corso. Non escludiamo che lo svedese ed il brasiliano, con le improvvise novità in Williams e Force India e il sedile di Gutierrez non proprio certo, stiano cercando un colpo a sorpresa. Anche qui rientra poi il discorso Ferrari-Giovinazzi.

Rimane la Manor. Con Wehrlein dato verso la Force India, l'unica certezza potrebbe essere rappresentata da Esteban Ocon. Il francese, però, è tra coloro che potrebbero inserirsi nella lotta per affiancare Hulkenberg alla Renault. Le sue capacità sono indiscutibili, il team principal Frederic Vasseur lo conosce bene avendolo schierato nel suo team ART in GP3 lo scorso anno e nel DTM nelle prime gare 2016. E dato non trascurabile, Ocon è francese. Ma forse un anno di apprendistato completo in una piccola realtà come la Manor potrebbe aiutarlo a crescere senza troppe pressioni. Per la seconda vettura, tutto è aperto.
RS Racing