Massimo Costa - XPB ImagesSan Paolo 2022, Las Vegas 2024. Sono trascorsi due anni molto complicati per Toto Wolff, con più bassi che alti, per rivedere in F1 una doppietta Mercedes. George Russell ha dominato la seconda edizione della corsa nel Nevada. Partito dalla pole, ha vissuto un solo momento difficile quando Charles Leclerc, partito splendidamente dalla quarta piazzola, l'ha attaccato con forza nei primi giri. Ma Russell è stato bravo a difendersi e dopo un giro il monegasco, avendo sforzato troppo le gomme, è andato in difficoltà lasciando respirare l'inglese che non ha avuto più problemi, se non quello di mantenere alta la concentrazione.
La Mercedes è stata fenomenale a Las Vegas, sempre al primo posto fin dal primo turno di prove libere. Le basse temperature l'hanno evidentemente favorita oltre ogni aspettativa. Russell è al terzo successo in carriera dopo San Paolo 2022 e Spielberg 2024, mentre per la Mercedes è la quarta vittoria stagionale grazie Lewis Hamilton, sul gradino più alto del podio a Silverstone e Spa. E poteva esserlo anche a Las Vegas se non avesse commesso due errori, non da Hamilton, nella Q3.
Il sette volte campione del mondo ha compiuto una clamorosa rimonta da decimo a secondo, gestendo al meglio ogni situazione anche complicata in cui si è trovata quando ha dovuto affrontare vari duelli piiuttosto complicati nella prima parte di gara, confrontandosi con Oscar Piastri, Yuki Tsunoda, Nico Hulkenberg, Kevin Magnussen. Ha poi raggiunto le due Ferrari e infine la Red Bull di Max Verstappen. Si è anche lanciato all'inseguimento di Russell, mietendo giri veloci su giri veloci, ha commesso un errore alla prima curva, infine si è accontentato, soddisfatto del lavoro compiuto. E cancellando così la pessima prestazione della qualifica.
La Ferrari è stata ottima protagonista. Leclerc al via ha superato alla prima curva Carlos Sainz e Pierre Gasly, arrivati leggermente lunghi, ed ha poi tentato di salire al comando superando Russell. Dopo di che, la sua corsa ha vissuto vari momenti, di alti e bassi, in cui si è scambiato la posizione con Sainz. Lo spagnolo a sua volta, ha avuto un calo improvviso delle gomme nella prima parte della corsa e per il secondo pit-stop aveva chiesto di entrare prima del previsto, ma il box Ferrari non è stato reattivo. Sainz ha così perso due giri e parecchi secondi.
Nel finale, quando Leclerc ha fatto il suo secondo cambio pneumatici rientrando davanti a Sainz, si è verificata la situazione che ha portato all'arrabbiatura di Charles. Sainz infatti, arrivando di slancio con le gomme già in temperatura, lo ha superato salendo quarto, anche se dovevano tenere le posizioni, da quel che si è capito. Sainz ha poi scavalcato Verstappen, non particolarmente aggressivo e voglioso di combattere in quanto il suo obiettivo era quello di arrivare al traguardo per far suo il quarto titolo mondiale.
Anche Leclerc ha passato Verstappen e così la Ferrari ha chiuso con un terzo e quarto posto. Ma Leclerc ha sbottato lamentandosi via radio col team, e poi ai microfoni delle televisioni, del comportamento di Sainz. Lo spagnolo di par suo, si è limitato a dire che lui non è abituato a fare sceneggiate per radio e con i giornalisti. Una secca risposta a Leclerc, che spesso e volentieri quest'anno si è lamentato del compagno. Quel che conta, però, è che la Ferrari ha incasato a Las Vegas 27 punti contro i 15 della McLaren, il ché significa che con due gare da disputare, più la Sprint di Losail, la differenza tra il team inglese leader della classifica costruttori e la squadra italiana è di soli 24 punti.
Verstappen ha corso pensando alla conquista del campionato, il suo pensiero non è mai stato rivolto al risultato della gara. L'importante per lui era concludere davanti a Lando Norris, che non l'ha mai visto in verità. E' riuscito a trovarsi in seconda posizione, poi quando è stato superato da Hamilton, l'ingegnere Gianpiero Lambiase si è subito preoccupato di ricordargli che l'obiettivo era un altro, un modo gentile per evitare un eventuale e inutile duello col nemico di sempre. Anche con i due ferraristi Verstappen non ha fatto opposizione.
Una gara tranquilla insomma, che gli è valsa il quarto mondiale in una stagione a due facce: dominante per le prime 10 gare, in difesa nelle successive quando la RB20 ha perso chiaramente competitività, guarda caso in corrispondenza con l'uscita di scena del progettista Adrian Newey. La Red Bull ha preso anche il decimo posto con Sergio Perez, fuori nel Q1 della qualifica. Una prestazione da combattente, bello il doppio sorpasso su Liam Lawson e Kevin Magnussen, comunque sempre sotto le aspettative se paragonato al compagno di squadra.
Deludenti come non mai le due McLaren-Mercedes, che parevano quelle di inizio stagione. Mai competitive a Las Vegas, Norris si è arreso fin dalla qualfica a Verstappen. Le sue chance di rimandare la corsa per il titolo in Qatar sono svanite subito. Il sesto posto sarà in fretta dimenticato così come il settimo di Oscar Piastri, anche penalizzato di 5" per partenza anticipata.
Notevole invece, come spesso gli capita, la gara di Nico Hulkenberg, ottavo con la Haas-Ferrari. Il tedesco ha saputo mantenere la top 10 conquistata in qualifica. Con i 4 punti ottenuti, la Haas supera la Alpine nella classifica costruttori e va in sesta posizione. A proposito della Alpine, dopo il doppio podio di San Paolo grazie alla pioggia e all'abilità dei suoi piloti, dopo il gran terzo posto in qualifica di Gasly, tutto è crollato rapidamente. Pierre si è dovuto ritirare col motore fumante nella prima parte della corsa, Esteban Ocon ha sbagliato la piazzola per il primo pit-stop ed ha dovuto fare un altro giro e rientrare ai box perdendo così una infinità di tempo.
Bel fine settimana per Yuki Tsunoda con la Racing Bulls-Honda. Il giapponese a Las Vegas ha spazzato via Liam Lawson in qualfiica e in gara, conclusa in nona posizione. Su 22 gare, il team di Faenza ha concluso in zona punti per 12 volte. E' ottavo a 4 lunghezze dalla Haas e a 3 dalla Alpine. Nessun punto per la Aston Martin-Mercedes, per la Sauber-Ferrari che ha registrato comunque una buona prova di Guan Yu Zhou, e per la Williams-Mercedes. Alexander Albon è stato fermato da un problema tecnico, Franco Colapinto ha corso col freno a mano tirato dopo l'incidente in qualifica. L'ordine era quello di non fare più danni.
Domenica 24 novembre 2024, gara1 - George Russell (Mercedes) - 50 giri 1.22'05"969
2 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 7"313
3 - Carlos Sainz (Ferrari) - 11"906
4 - Charles Leclerc (Ferrari) - 14"283
5 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 16"582
6 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 43"385
7 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 51"365
8 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 59"808
9 - Yuki Tsunoda (Racing Bulls-Honda) - 1'02"808
10 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'03"114
11 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'09"195
12 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'09"803
13 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1'14"085
14 - Franco Colapinto (Williams-Mercedes) - 1'15"172
15 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'24"102
16 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'31"005
17 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1 giro
18 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 1 giro
RitiratiPierre Gasly
Alexander Albon
Il campionato piloti
1.Verstappen 403; 2.Norris 340; 3.Leclerc 319; 4.PIastri 268; 5.Sainz 259; 6.Russell 217; 7.Hamilton 208; 8.Perez 152; 9.Alonso 62; 10.Hulkenberg 35; 11.Tsunoda 30; 12.Gasly 26; 13.Stroll 24; 14.Ocon 23; 15.Magnussen 14; 16.Albon, Ricciardo 12; 18.Bearman 7; 19.Colapinto 5; 20.Lawson 4.
Il campionato costruttori
1.McLaren-Mercedes 608; 2.Ferrari 584; 3.Red Bull-Honda 555; 4.Mercedes 425; 5.Aston Martin-Mercedes 86; 6.Haas-Ferrari 50; 7.Alpine-Renault 49; 8.Racing Bulls-Honda 46; 8.Williams-Mercedes 17.