Massimo Costa - XPB ImagesE' un segnale pesante quello che Oscar Piastri ha lanciato al mondo della Formula 1 vincendo la sua seconda gara consecutiva del 2025, la terza della stagione, la quinta in carriera. L'australiano, 24 anni, in F1 dal 2023, è ora il nuovo leader del campionato ed ora la McLaren si ritrova un bel problema in squadra. Piastri ha 10 punti di vantaggio su quello che era, sulla carta, l'indiscussa prima guida, Lando Norris. Che in Arabia con quell'errore in qualifica ha compromesso il proprio Gran Premio, concluso al quarto posto dopo un pur bel recupero dalla decima posizione.
Piastri è stato freddissimo, come sempre, dimostrando di non essere intimorito da nessun avversario. Lo aveva già evidenziato con Norris lo scorso anno, eravamo curiosi di vederlo duellare con Max Verstappen. Ed ecco la grande occasione, tutti e due in prima fila a Jeddah. Oscar è partito come una molla dalla seconda piazzola e si è infilato all'interno, davanti all'olandese. Che come consuetudine, anziché mollare un attimo, ha allungato la staccata tagliando la variante e uscendone davanti alla McLaren.
Se per anni e anni i commissari sportivi finivano per non riscontrare (ingiustamente) nulla in questo metodo di Verstappen, questa volta, cambiate anche le linee guida del regolamento, non gliela hanno fatta passare e sono arrivati 5" di penalità che ha dovuto scontare al pit-stop. L'olandese della Red Bull si è così trovato in seconda piazza concludendo a 2"8 da Piastri che ha gestito con sapienza i giri finali. Poteva vincere Verstappen senza quella penalità? Non è assolutamente detto, la MclLaren e Piastri erano velocissimi e l'impressione è che avrebbero potuto conquistare i 25 punti in ogni caso.

Rimane il fatto che dopo il tracollo di Sakhir, la Red Bull a Jeddah è stata molto competitiva, con la pole e il secondo posto finale di Verstappen. Una resurrezione confermata anche da Yuki Tsunoda, che in qualifica è entrato nel Q3, ed è già un risultato, anche se poi in gara, nel corso del 1° giro, ha speronato Pierre Gasly. La Red Bull sarà la prima avversaria della McLaren anche nelle prossime gare, in calendario il cittadino di Miami? Con questi alti e bassi, difficile da prevedere.
Chi ha fatto un passo in avanti, anche inatteso, è stata la Ferrari, ma col solo Charles Leclerc. Se fino ad ora era il passo gara a mancare alla SF-25, in questa occasione il monegasco è riuscito a spingere forte per tutti i 50 giri. A lungo quarto, quando si è presentata l'occasione per prendersi il terzo gradino del podio, il primo del 2025, ha messo nel mirino la Mercedes di George Russell e lo ha superato con facilità chiudendo a 8" dal vincitore. E' il minimo divario riscontrato quest'anno dalla Ferrari alla fine di un Gran Premio. Niente da fare per Lewis Hamiton, partito settimo e arrivato nella medesima posizione. E' stato avvincente il duello con Norris, ha recuperato, ma nel secondo stint ha perso posizioni ritornando settimo.

A Jeddah è mancata la Mercedes che aveva convinto in qualifica e nelle precedenti gare. George Russell non è riuscito a far meglio della quinta posizione, mentre bravo, ancora una volta, Andrea Kimi Antonelli che pur debilitato fisicamente ha strappato con i denti una bella sesta piazza finale che gli permette di essere sesto nella classifica iridata. Chi mai l'avrebbe detto di assistere a un inizio di campionato così brillante da parte del 18enne bolognese.
Per la secona volta quest'anno, la Williams-Mercedes ha piazzato i suoi due piloti in zona punti. Era accaduto a Shanghai, con Alexander Albon settimo e Carlos Sainz decimo (grazie a penalità altrui), ma questa volta non ci sono stati "favori". Sainz ha corso duramente firmando l'ottava posizione, Albon gli ha coperto le spalle terminando nono e difendendosi da Isack Hadjar con la Racing Bulls-Honda. Il team di Faenza ha visto bene Liam Lawson, 12esimo preceduto da un volitivo Fernando Alonso con la Aston Martin-Mercedes.
Fine settimana complicato per la Haas-Ferrari, lontana dalle prestazioni di Sakhir, e per la Sauber-Ferrari sempre più relegata al fondo classifica. Peccato per l'Alpine, sarebbe stato interessante cosa poteva inventarsi Gasly, ma Tsunoda non era d'accordo. Jack Doohan è rimasto sempre nelle retrovie.
Domenica 20 aprile 2025, gara1 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 50 giri
2 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 2"843
3 - Charles Leclerc (Ferrari) - 8"104
4 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 9"196
5 - George Russell (Mercedes) - 27"236
6 - Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) - 34"688
7 - Lewis Hamilton (Ferrari) - 33"073
8 - Carlos Sainz (Williams-Mercedes) - 1'04"630
9 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'06"515
10 - Isack Hadjar (Racing Bulls-Honda) - 1'07"091
11 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 1'15"917
12 - Liam Lawson (Racing Bulls-Honda) - 1'18"451
13 - Oliver Bearman (Haas-Ferrari) - 1'19"194
14 - Esteban Ocon (Haas-Ferrari) - 1'39"723
15 - Nico Hulkenberg (Sauber-Ferrari) - 1 giro
16 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1 giro
17 - Jack Doohan (Alpine-Renault) - 1 giro
18 - Gabriel Bortoleto (Sauber-Ferrari) - 1 giro
RitiratiYuki Tsunoda
Pierre Gasly
Il campionato piloti1.Piastri 99; 2.Norris 89; 3.Verstappen 87; 4.Russell 73; 5.Leclerc 47; 6.Antonelli 38; 7.Hamilton 31; 8.Albon 20; 9.Ocon 14; 10.Stroll 10; 11.Gasly, Hulkenberg, Bearman 6; 14.Hadjar, Sainz, Tsunoda 5.
Il campionato costruttori 1.McLaren-Mercedes 188; 2.Mercedes 111; 3.Red Bull-Honda 89; 4.Ferrari 78; 5.Williams-Mercedes 25; 6.Haas-Ferrari 20; 7.Aston Martin-Mercedes 10; 8.Racing Bulls-Honda 8; 9.Alpine-Renault, Sauber-Ferrari 6.