Marco Cortesi - Photo4Prime posizioni invariate alla fine del pomeriggio nel secondo giorno dei test collettivi F1 a Barcellona. Al vertice sono rimasti Sebastian Vettel con la Ferrari e Daniel Ricciardo su Red Bull-Tag Renault, aiutati dal loro treno di Pirelli ultra soft della mattina. Comunque interessante il gap a favore del tedesco, nell’ordine dei sette decimi di secondo, anche se a causa della SF16-H è arrivata la fine anticipata delle ostilità di giornata per uno stop lungo il circuito con 5 minuti al termine. Maranello ha comunque annunciato che porterà a Melbourne, oltre che un’aerodinamica evoluta, uno step del propulsore. Al terzo posto Sergio Perez, che con la Force India ha avuto a disposizione uno stint con le super soft anche se il suo miglior parziale è arrivato con le soft: per lui con le “rosse” anche un lungo stint in chiusura.
Medie per Nico Rosberg, che ha iniziato a provare le componenti “inusuali” preannunciate da Toto Wolff ieri: la prima, un deviatore con svariati soffiaggi e lame. In tutto, il tedesco ha completato addirittura 172 passaggi. Sono comunque state tutte abbastanza affidabili le vetture in pista, con qualche eccezione. Vettel ha messo a referto 126 passaggi, Ricciardo 112, mentre Valtteri Bottas, sesto alle spalle della Sauber 2015 di Marcus Ericsson, ha totalizzato un 134.
Ottime notizie per Fernando Alonso, che ha completato l’intera distanza di gara e oltre con la sua McLaren e ha mostrato un passo in miglioramento nel giorno dell’annuncio del passaggio di consegne in casa Honda F1. Si sono comportati bene sia il propulsore che la vettura, caratterizzata da un’innovativa sospensione anteriore. Ci sono state però, anche eccezioni. Jolyon Palmer ha dovuto nuovamente chiudere il suo turno in modo anticipato. Dopo i guai di software in cui era incorso ieri, stavolta è stato il turbocompressore a metterlo KO: non è iniziata nel migliore dei modi la nuova era Renault per via di una nuova bandiera rossa.
Per quanto riguarda gli altri protagonisti, ha lasciato ancora sensazioni positive la Haas-Ferrari con Esteban Gutierrez, sesto davanti a Williams e Manor, entrambe motorizzate Mercedes: la compagine diretta da Gunther Steiner ha spiegato di avere ancora del lavoro da fare per sistemare definitivamente il progetto del musetto, che ieri aveva dimostrato con una rottura i propri limiti. Tanti giri li ha fatti, dopo lo stop della mattina, anche la Toro Rosso-Ferrari con Max Verstappen, ma i tempi hanno lasciato a desiderare.
Martedì 23 febbraio 2016, 4° turno1 - Sebastian Vettel (Ferrari SF16-H) - 1'22"810 - 126 giri
2 - Daniel Ricciardo (Red Bull RB12-Tag Renault) - 1'23"525 - 112
3 - Sergio Perez (Force India VJM09-Mercedes) - 1'23”650 - 101
4 - Nico Rosberg (Mercedes W07) - 1'24"867 - 172
5 - Marcus Ericsson (Sauber C34-Ferrari) - 1'25”237 - 108
6 - Esteban Gutierrez (Haas VF16-Ferrari) - 1'25”524 - 79
7 - Valtteri Bottas (Williams FW38-Mercedes) - 1'25”648 - 134
8 - Pascal Wehrlein (Manor MRT05-Mercedes) - 1'25"925 - 71
9 - Fernando Alonso (McLaren MP4/31-Honda) - 1'26”082 - 119
10 - Jolyon Palmer (Renault R16) - 1'26"189 - 42
11 - Max Verstappen (Toro Rosso STR11-Ferrari) - 1'27”539 - 121