26 Ago [17:29]
Spa, gara 1
Leclerc di un altro pianeta
Jacopo Rubino
Fuori categoria, così possiamo definire il Charles Leclerc visto oggi a Spa-Francorchamps, il circuito più selettivo in calendario. L'alfiere della Prema ha conquistato in gara 1 la sesta vittoria stagionale in una Formula 2 che ormai gli sta quasi stretta, in attesa di sbrigare la pratica-titolo. Unico momento di debolezza, la partenza: pur senza avversari al proprio fianco (Nicholas Latifi clamorosamente non ha preso il via per un problema tecnico) lo scatto dalla pole non è stato fulmineo, permettendo all'antagonista Oliver Rowland di tentare l'attacco. C'è stato anche un lieve contatto in cui il britannico ha perso un profilo dell'alettone anteriore, poi una breve fase di Virtual Safety Car dovuta allo stallo in griglia di Nobuharu Matsushita. Da lì, Leclerc ha però fatto il vuoto con un ritmo irraggiungibile.
Il monegasco, autore inoltre del best lap (un pazzesco 1'58"721 dopo il pit-stop), ha infatti tagliato il traguardo con oltre 26" di vantaggio. Praticamente un secondo al giro guadagnato su Rowland, che in volata ha perso però la piazza d'onore su Artem Markelov: il russo aveva cominciato con le gomme medie, montando la soft al giro 15. Sfruttando la mescola più prestazionale, ha poi superato Nyck De Vries, Gustav Malja e il compagno di squadra Luca Ghiotto, per piombare all'ultimo passaggio su Rowland. Il pilota DAMS si è difeso, in uscita dalla Bus Stop ha portato verso l'esterno il rivale, che tenendo giù il piede oltre il cordolo è comunque diventato secondo.
In attesa del verdetto dei commissari, Rowland ha perso tre lunghezze ulteriori per la classifica generale, con il distacco da Leclerc che sale ora a -66. L'inglese ha anticipato la sosta ai box già alla settima tornata, mossa che avrebbe anche potuto dare qualche frutto senza l'ostacolo del traffico. Ma sulla distanza le sue Pirelli erano comunque troppo usurate per resistere alla concorrenza diretta.
Ai piedi del podio i due italiani, Luca Ghiotto e Antonio Fuoco. Il veneto ha viaggiato con regolarità là davanti, senza poter far troppo per contenere la vettura gemella di Markelov, con cui il collega della Ferrari Driver Academy ha invece condiviso la strategia superando a sua volta De Vries e Malja. Per Fuoco si tratta di un'ottima prestazione al rientro dalle vacanze, che gli permette di raccogliere un risultato importante soprattutto per il morale.
Buona corsa anche per lo svedese Malja, sesto davanti al nuovo compagno De Vries: anche in Racing Engineering l'olandese ha mantenuto il suo trend di piazzamenti, mentre Louis Deletraz è apparso in difficoltà anche guidando per la Rapax. Con l'ala anteriore già danneggiata, lo svizzero si è distinto in negativo urtando Sergio Sette Camara (poi ottavo) in regime di VSC. A salvare la giornata della scuderia padovana ci ha pensato così l'ex F1 Roberto Merhi, nono davanti a Norman Nato che completa la top 10. Bilancio disastroso per la ART Grand Prix: oltre a Matsushita relegato in coda al gruppo, anche Alex Albon ha viaggiato nelle retrovie, per giunta rimediando 5" di penalità a causa dei track limits.
Sabato 26 agosto 2017, gara 1
1 - Charles Leclerc - Prema - 25 giri 52'23"537
2 - Artem Markelov - Russian Time - 26"635
3 - Oliver Rowland - DAMS - 26"707
4 - Luca Ghiotto - Russian Time - 32"662
5 - Antonio Fuoco - Prema - 33"081
6 - Gustav Malja - Racing Engineering - 46"547
7 - Nyck De Vries - Racing Engineering - 47"784
8 - Sergio Sette Camara - MP Motorsport - 55"991
9 - Roberto Merhi - Rapax - 1'00"114
10 - Norman Nato - Arden - 1'02"246
11 - Robert Visoiu - Campos - 1'09"370
12 - Santino Ferrucci - Trident - 1'10"768
13 - Nabil Jeffri - Trident - 1'14"243
14 - Alex Albon - ART - 1'26"187
15 - Ralph Boschung - Campos - 1'26"852
16 - Louis Deletraz - Rapax - 1'27"705
17 - Sean Gelael - Arden - 1'40"717
18 - Nobuharu Matsushita - ART - 1 giro
Giro più veloce: Charles Leclerc 1'58"721
Ritirati
2° giro - Jordan King
1° giro - Nicholas Latifi
Il campionato
1.Leclerc 239 punti; 2.Rowland 173; 3.Markelov 141; 4.Latifi 115; 5.Ghiotto 107; 6.Matsushita 91; 7.Nato 80; 8.De Vries 78; 9.Albon 65; 10.King 49