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29 Gen [21:19]

Daytona - Gara
Trionfo di Angelelli e Dallara

Marco Cortesi

E’ stato un finale straordinario quello della 24 Ore di Daytona. La maratona della Florida ha regalato una doppia battaglia d’antologia nel corso dell’ultima ora che, dopo le piogge e le neutralizzazioni delle fasi centrali, ha visto team e piloti sfidarsi all’ultimo respiro con sorpassi, contatti, controversie e sorprese. Alla fine, il trionfo è stato quello del Wayne Taylor Racing, con i fratelli Taylor, Jeff Gordon (in auto solo per il minimo indispensabile del tempo) e Max Angelelli che, all’ultima apparizione prima del ritiro, porta a casa un risultato del quale è stato straordinario protagonista nonché pilota più veloce dell'equipaggio. Tutto si è deciso negli ultimi minuti: dopo una serie di difficoltà tra doppiaggi, pit-stop e tempismo della safety-car, Ricky Taylor si è trovato ad inseguire Filipe Albuquerque e, in un tentativo aggressivo d’attacco in prima curva, è venuto a contatto con il portoghese. La direzione gara, quando molti si aspettavano la penalità, ha deciso di non intervenire, ritenendo la “chiusura” di Albuquerque troppo ritardata in un 50/50 di responsabilità. Inviperito alla fine l’ex pilota Audi, più che per il contatto, per il fatto che Taylor non l’abbia aspettato per riprendere la battaglia. Comunque, il contatto è arrivato dopo una manovra sconsiderata da parte della seconda vettura AX Racing in ripartenza, che ha stretto gli avversari nonostante fosse doppiata.



Alla fine, le Cadillac realizzate dalla Dallara non hanno lasciato scampo agli altri, a partire dalla vettura di Goossens-Van Der Zande-Rast, che ha chiuso terza, doppiata. Una parata quella della casa di Detroit, durata tutta la gara e che solo le neutralizzazioni hanno interrotto con l’inserimento della Riley dello Spirit of Daytona. Staccati tutti gli altri, che sulla distanza hanno ceduto in termini di affidabilità e di prestazioni. Terza, a tre giri ha terminato la Ligier-Nissan DPi di Dalziel-Derani-Sharp: le vetture del team Extreme Speed hanno pagato qualche contatto di troppo, in particolare con la seconda vettura, finita nelle barriere con Brendon Hartley. Da dimenticare l’apparizione delle Mazda. Indipendentemente dal pacchetto tecnico a disposizione, le vetture gestite dal team SpeedSource sono finite KO in modo spettacolare, con un’esemplare finito (nuovamente) a fuoco.

Quinta assoluta, a confermare la super-competitività della categoria, la vettura vincitrice della classe GTLM, la Ford GT di Dirk Muller, Joey Hand e Sebastien Bourdais. Dopo una serie di ribaltamenti di fronte, l’ultimo re-start ha visto otto vetture lanciarsi una in coda all’altra a pieni giri, in una battaglia che alla fine ha premiato il tedesco, riuscito negli ultimi giri ad allungare progressivamente. Dopo aver recuperato con un grande arrembaggio dalla sesta alla seconda piazza, Patrick Pilet si è trovato in difficoltà ed è stato attaccato dalla Ferrari del team Risi, riuscendo però a mantenere la piazza d’onore. Alla fine, il team Ganassi ha vendicato il disastro 2016, mentre la Porsche ha “battezzato” la nuova 991 a motore centrale, rivelatasi efficacissima, come la precedente, in particolare sul bagnato. Podio per la Ferrari con Toni Vilander, un velocissimo Giancarlo Fisichella e James Calado mentre, quando è stato il momento di concludere, le Corvette si sono trovate ad arrancare, all’inizio dell’ultimo anno di vita della C6.R. Evanescenti le BMW, con una vettura KO subito e l’altra non al passo.

La Porsche si è comunque rifatta in GT Daytona, chiudendo con Michael Christensen in volata sull’Audi di Christopher Mies. Il danese è stato affiancato al top del podio da:, mentre al terzo posto ha terminato la Mercedes Riley di Bleekemolen-Keating. Va detto che, dopo uno stint incredibile di Alessandro Balzan, il successo sembrava poter andare nelle mani della Scuderia Corsa ma, mentre si trovava al comando, Sam Bird ha visto il suo motore andare in fumo. Disperse invece le vetture della classe LMPC, all’ultimo vagito a Daytona. Penalizzate dalla poca affidabilità tecnica (e dei… gentleman) le vetture ex Formula Le Mans non si sono messe in mostra. Il successo di classe è andato al team Perf Tech , col 15° posto assoluto. Tentesimi i principali inseguitori.

Domenica 29 gennaio 2017, gara

1 - Taylor/Taylor/Angelelli/Gordon (Cadillac DPi) - Taylor - 659 giri
2 - Barbosa/Fittipaldi/Albuquerque (Cadillac DPi) - AXRacing - 0”671
3 - Goossens/Van Der Zande/Rast (Multimatic/Riley) - SDR - 1 giri
4 - Sharp/Dalziel/Derani (Nissan DPi) - Tequila Patron ESM - 3 giri
5 - Mueller/Hand/Bourdais (Ford GT) - Ganassi - 7 giri
6 - Pilet/Werner/Makowiecki (Porsche 911 RSR) - Porsche - 7 giri
7 - Fisichella/Calado/Vilander (Ferrari 488 GTE) - Risi - 7 giri
8 - Garcia/Magnussen/Rockenfeller (Corvette C7.R) - Corvette - 7 giri
9 - Tincknell/Priaulx/Kanaan (Ford GT) - Ganassi - 7 giri
10 - Estre/Vanthoor/Lietz (Porsche 911 RSR) - Porsche - 7 giri
11 - Mucke/Pla/Johnson (Ford GT) - Ganassi - 7 giri
12 - Auberlen/Sims/Farfus/Spengler (BMW M6 GTLM) - BMW Team RLL - 8 giri
13 - Miller/Simpson/Goikhberg/Beche (ORECA) - JDC-Miller - 13 giri
14 - Cameron/Curran/Conway/Morris (Cadillac DPi) - AXRacing - 20 giri
15 - French/O'Ward/Masson/Boulle (ORECA FLM09) - Perf. Tech - 21 giri
16 - Gavin/Milner/Fassler (Corvette C7.R) - Corvette - 23 giri
17 - Brown/van Overbeek/Senna/Hartley (Nissan DPi) - ESM - 23 giri
18 - de Quesada/Morad/Lazare/De Quesada (Porsche 911R) - Alegra - 25 giri
19 - De Phillippi/Mies/Gounon/Schmidt (Audi R8 LMS GT3) - Land - 25 giri
20 - Keating/Bleekemolen/Farnbacher/Christodolou (Mercedes-AMG GT3) - Riley - 25 giri
21 - Aschenbach/Davis/Bell/Liddell (Audi R8 LMS GT3) - Stevenson - 25 giri
22 - Segal/Negri Jr./Dyer/Hunter-Reay (Acura NSX GT3) - Shank - 25 giri
23 - Sweedler/Bell/Montecalvo/Kaffer (Audi R8 LMS GT3) - Alex Job - 26 giri
24 - Sellers/Snow/Miller/Caldarelli (Lamborghini Huracan) - Miller - 30 giri
25 - Marks/Klingmann/Martin/Krohn (BMW M6 GT3) - Turner - 31 giri
26 - Busnelli/Babini/Collard/Perrodo (Lamborghini Huracan) - Ebimotors - 33 giri
27 - Briscoe/Westbrook/Dixon (Ford GT) - Ganassi - 35 giri
28 - Creel/Hedlund/Henzler/Heylen (Porsche 911R) - TRG - 38 giri
29 - Lally/Legge/Wilkins/Rahal (Acura NSX GT3) - Shank - 42 giri
30 - Papadopoulos/Mowlem/Merzon/Hindman (ORECA FLM09) - BAR1 - 43 giri
31 - Buemi/Heidfeld/Jani/Sarrazin (ORECA) - Rebellion Racing - 50 giri
32 - Yount/Rice/Kvamme/Ducote (ORECA FLM09) - BAR1 - 60 giri
33 - Dalla Lana/Lamy/Lauda/Sorensen (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 66 giri
34 - Anassis/Gdovic/Claman/Massari (Lamborghini Huracan) - DAC - 69 giri
35 - Guasch/Gutierrez/Enerson/Kimber-Smith (Ligier) - PR1/Mathiasen - 75 giri
36 - Hawksworth/Alon/Cindric/Farnbacher (Lexus RCF GT3) - 3GT Racing - 78 giri
37 - Engelhart/Ineichen/Perez/Bortolotti (Lamborghini Huracan) - Grasser - 79 giri
38 - Nielsen/Balzan/Cressoni/Bird (Ferrari 488 GT3) - Scuderia Corsa - 84 giri
39 - Hedman/Lapierre/Hanley/Duval (ORECA) - DragonSpeed - 97 giri
40 - Nunez/Bomarito/Pigot (Mazda DPi) - Mazda - 121 giri
41 - Engelhart/Ineichen/Pampanini/Beretta (Lamborghini Huracan) - Grasser - 133 giri
42 - Habul/Said/Vautier/Enge (Mercedes-AMG GT3) - SunEnergy1 - 135 giri
43 - De Phillippi/Mies/Gounon/Persiani (Lamborghini Huracan) - Dream Racing - 171 giri
44 - Mayer/Dayson/Popow/Rayhall (ORECA FLM09) - Starworks - 172 giri
45 - Keating/Bleekemolen/Farnbacher/Falb (ORECA FLM09) - Starworks - 195 giri
46 - Long/Miller/Hinchcliffe (Mazda DPi) - Mazda - 197 giri
47 - Mapelli/Basseng/StolzWillsey (Lamborghini Huracan) - Konrad - 260 giri
48 - MacNeil/Jeannette/Van Gisbergen/Jaeger (Mercedes-AMG GT3) - Riley - 286 giri
49 - Bennett/Braun/Long/Johnsson (Porsche 911R) - CORE - 319 giri
50 - Mann/Mediani/Pier Guidi/Rigon (Ferrari 488 GT3) - AF Corse - 554 giri
51 - Lindsey/Bergmeister/McMurry/Siedler (Porsche 911R) - Park Place - 557 giri
52 - Lewis/Mul/Grala/Sandberg (Lamborghini Huracan) - Change - 580 giri
53 - Smith/Cairoli/Renger/Proczyk (Porsche 911R) - Manthey - 598 giri
54 - Pruett/Karam/James/Menezes (Lexus RCF GT3) - 3GT Racing - 607 giri
55 - Edwards/Tomczyk/Catsburg/Wittmer (BMW M6 GTLM) - BMW Team RLL - 644 giri