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1 Apr [17:40]

ESCLUSIVO - La F.1 torna in Africa
Dakar Baobabs al posto di Monza

La F.1 torna in Africa: a partire dal 2017, sul circuito di Baobabs, a Dakar. Lo ha annunciato oggi pomeriggio Bernie Ecclestone, durante una visita nella capitale del Senegal. Baobabs prenderà il posto di Monza. «Da quando la Parigi Dakar si è trasferita in Sud America – ha spiegato il Supremo – all'Africa manca una grande gara automobilistica. Abbiamo provato a ripescare Kyalami, ma il Sud Africa in questo momento non garantisce capitali e sicurezza all'altezza della massima serie. A Dakar invece abbiamo trovato investitori affidabili e una classe dirigenze dinamica e interessata ad offrire ad un mercato in espansione un grande show sulle quattro ruote».

Il circuito, inaugurato nel 2008 alla presenza di Jackie Ickx, si trova a Sindia, 60 km a sud di Dakar e si sviluppa su una lunghezza di 4700 metri, con 21 curve. La larghezza minima dell'asfalto è di 12 metri, la massima 15. È stato disegnato dal francese Jean-André Collard e presenta una caratteristica pianta “ad amo”. In questi anni ha ospitato già gare di prestigio come la 6 Ore di Dakar e la Dolphin Speed Race, ma gli organizzatori non avevano mai nascosto di puntare in alto. A quanto pare dietro l'impresa ci sono capitali cinesi e giapponesi (si parla del multimiliardario di Tokyo, Haruki Horata, patron della più grossa flotta di baleniere nipponiche) ma anche di una compartecipazione britannica che farebbe capo ad una cordata gallese guidata da Ted Snapper.

«In Africa c'è molto caldo, quindi un area critica sarà quella degli pneumatici – ha aggiunto Ecclestone – ma ho già parlato con la Pirelli che sta mettendo a punto una speciale mescola a doppia lisca autorefrigerante in afasol. Inoltre, ho chiesto allo studio Stockenfiss di Amburgo di preparare uno studio per inserire nel tracciato una cascata alla curva 17, in modo da simulare condizioni di bagnato e consentire ai piloti di refrigerarsi. Naufragata l'idea di realizzare un tratto in sotterranea, pare che Ecclestone pensi anche ad uno zoo da piazzare all'interno del tracciato come parte di un complesso di intrattenimento destinato agli spettatori. Costo dell'operazione: 70 milioni di euro. Una iniziativa che date le attuali condizioni dell'economia africana, messa a dura prova anche dall'attività di numerosi gruppi terroristici, è destinata a sushitare grandi polemiche.