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Sig. Vicini, lei da anni si muove dietro le
quinte della Dallara: ci racconta di cosa
si occupano i reparti che lei dirige?
“Sono tutte attività non produttive, ma
che servono per il buon funzionamento
dell'azienda; il nostro compito è
approvvigionare, controllare, smistare i
vari materiali/componenti e spedire il
prodotto finale al cliente, rispettando i
tempi pianificati. Le difficoltà maggiori
sono legate alla gestione delle priorità che
vengono quotidianamente aggiornate”.
Quante persone lavorano con lei? E con
quali qualifiche professionali C’è stata
una crescita numerica dei suoi reparti in
questi anni?
“Siamo circa quindici. Tutti i reparti sono
cresciuti in questi anni, perchè sono
aumentati i prodotti realizzati e la loro
complessità. Abbiamo persone che si sono
formate sul campo, tecnici specializzati ed
ultimamente abbiamo inserito due
ingegneri: sono sempre più importanti
conoscenze spinte sulle tecniche di analisi
dei processi, per ottimizzarli ed ottenere
un flusso il più efficiente e scorrevole
possibile “.
Quali sono le qualità principali
richieste a chi si occupa di operazioni
in un mondo così frenetico come quello
del racing?
“Affidabilità, flessibilità e precisione sul
lavoro svolto”.
Qual è la trafila che fa di solito un pezzo?
“Quasi tutto il materiale subisce diverse
fasi sia interne che esterne (lavorazioni,
trattamenti o montaggi): per esempio, se il
materiale è prodotto internamente,
l'ufficio acquisti si occupa del reperimento
della materia prima, che viene controllata
ed etichettata al suo ingresso dal
magazzino. Successivamente viene presa in
carico dal reparto produzione per
realizzare il componente e consegnarlo al
controllo qualità per i controlli finali e la
marcatura laser; a questo punto il pezzo
viene consegnato al magazzino per
l'etichettatura e l’ubicazione”.
Quanto è breve il tempo che intercorre
fra produzione del pezzo ed il suo
montaggio?
“Molto breve. Capita spesso che sia meno
di una giornata, con il pezzo ordinato la
mattina e pronto la sera: si fanno corse
per rintracciare la materia prima, lavorare
il pezzo, montarlo o spedirlo. Siamo messi
alla prova frequentemente sulla velocità di
esecuzione”.
I costi sono come la polvere: si
depositano su tutto ciò che è fermo. Da
anni, si parla di just in time e di lean
production, con l’applicazione di questi
principi anche e sempre più alla gestione
del magazzino. Come viene gestito il
magazzino Dallara?
“Non lavoriamo just in time, ma su
previsioni di vendita. Da un lato
dobbiamo ridurre le giacenze e dall’altro
occorre avere sempre il pezzo quando
serve. Ogni giorno, si registrano migliaia di
movimentazioni di magazzino, la gestione
documentale è molto dettagliata, ogni
passaggio è fortemente controllato, per cui
Andrea
Vicini