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Cerimonia rosso Fu
A tornare a casa con i trofei più
numerosi è stato il team Prema con
Angelo, Grazia e René Rosin al
comando ed il trio Fuoco, Ghiotto e
Bonifacio dietro al volante
I
Inusuale ma affascinante la location per le premiazioni Fast Lane
Promotion per la stagione sportiva 2013. Al museo Ferrari di Maranello,
l’organizzazione guidata da Domenico Porfiri ha incoronato i propri piloti e
team di vertice sia per la Clio Cup Italia, sia per la Formula Renault 2.0
ALPS. Un legame, quello con il Cavallino, rinforzato dal destinatario del
premio principale arrivato direttamente dalla Ferrari Driver Academy,
Antonio Fuoco. Il diciassettenne cosentino ed il team Prema, ‘diviso’ in
Prema Powerteam e Prema Junior, hanno fatto man bassa per quanto
riguarda le ruote scoperte anche se a spiccare, in un momento di numeri
al ribasso in tutto il motorsport, è stata prima di tutto la soddisfazione per
un parco partenti che è arrivato a toccare le 30 unità. Per la serie pan-
europea si è trattato di un successo dovuto, oltre che alla qualità globale
dell’organizzazione, anche alla rinnovata partnership tra la serie e il telaista
Tatuus, un dato rimarcato da diversi team-manager. Oltre al dato assoluto,
ha dato soddisfazioni l’internazionalizzazione della categoria, con la
partecipazione di 48 piloti in rappresentanza di ben 24 nazioni. Addirittura
sette i piloti russi al via, ma i contendenti sono arrivati da ogni continente,
dal Venezuela a Singapore, dalla Thailandia all’Australia, all’India e al
Brasile. Alla fine, Fuoco ha messo a segno un successo che l’ha proiettato
al titolo e l’ha preparato all’assalto all’European F.3 Championship. Col
sogno di ripetere presto l’exploit di Daniil Kvyat, campione ALPS nel 2012
con il team Koiranen GP, e già arrivato in Formula 1 con il supporto della
Red Bull. Determinante per il suo successo il supporto di casa Prema,
irraggiungibile quest’anno tanto da dominare i primi tre posti in classifica.
Al termine di una stagione di grande crescita personale e professionale,
Luca Ghiotto ha potuto assaporare il trofeo per il secondo classificato,
precedendo il brasiliano Bruno Bonifacio. Certo, la compagine veneta
della famiglia Rosin è già nel mirino di tanti rivali di qualità. Se per la
Formula Renault ALPS il 2014 rappresenterà la continuazione di un
progetto vincente, per quanto riguarda la Clio Cup Italia è in programma
un notevole balzo verso il futuro. Protagonista sarà la Clio RS 1.6 Turbo,
finora vista solo nella serie europea. Grazie alla nuova vettura, si
attendono al via gli stessi numeri della serie a ruote scoperte. E con un
pacchetto tecnico così evoluto ci sarà senza dubbio una sfida in più per i
protagonisti della categoria, a partire dal campione Ronnie Marchetti. Il
pilota marchigiano ha incassato un titolo quantomai sospirato al termine di
una stagione da dominatore, che l’ha visto sette volte salire sul gradino più
alto del podio. Anche in questo caso, a supportarlo c’è stato un team
autore di grandi risultati, il Composit Motorsport. La squadra dei fratelli
Ansaloni ha anche conquistato il terzo posto in classifica con Luciano
Gioia (primatista tra i Gentleman) ed il trofeo Junior/Esordienti con la
diciassettenne svizzera Luana Krattiger. Il secondo posto è andato invece
a Roberto Gironacci, portacolori del GMC Motorsport. Riconoscimenti
concreti sono arrivati anche per il continuo supporto dato alla serie dai
partner Dunlop, Elf-TotalErg, Michelin e Rexta mentre la rappresentanza
della casa madre non è mancata, con la presenza di Biagio Russo, Brand
Manager Marketing Department di Renault Italia, e di Rudy Thomann,
International Coordination Manager di Renault Sport. Festeggiare il
passato pensando al futuro, un leit motiv per Fast Lane Promotion, che ha
fatto dell’innovazione e dell’anticipo sui tempi uno dei suoi pilastri.