16
Nel 2016 la serie tedesca conferma il successo dello
scorso anno, che anzi ha costretto gli organizzatori ad
alcuni, severi ma azzeccati, adeguamenti
regolamentari. Qui brillano anche le stella di
Schumacher jr e di ben quattro giovani pilotesse
di Jacopo Rubino
Dopo l’ottima edizione inaugurale, la Formula
4 continua il suo trend di crescita anche in
Germania: il campionato 2016, infatti, ha già
visto all’opera un totale di 38 iscritti. Un fiume
di adesioni che, come in Italia, durante
l’inverno ha dato agli organizzatori dell’ADAC
il piacevole grattacapo di adeguare il format
degli eventi. I 22 più veloci nelle prove
ufficiali, quindi, accedono diretti alle tre
manche valide per la classifica generale,
mentre il resto del gruppo deve ora
guadagnarsi il ticket di ingresso disputando
una eliminatoria al sabato mattina. Per chi
viaggia in coda, perciò, il rischio di essere
escluso anzitempo è altissimo: un metodo
severo, ma che invita a non commettere
sbavature.
Mawson leader
Schumacher l’antagonista
Di sicuro, a compiere pochi errori è stato
sin qui Joey Mawson: l’alfiere del team
Van Amersfoort si è aggiudicato già tre
successi, e guida la graduatoria con 126 punti.
Se a Oschersleben l’australiano aveva
fatto “doppietta” da fuggitivo, in gara 3 al
Sachsenring si è imposto con una bella
rimonta dalla nona piazza.
Ad oggi il suo principale antagonista è Mick
Schumacher, ovviamente il nome più atteso
alla vigilia. Il figlio di Michael, passato alla
corte della italiana Prema, sta dimostrando
grandi progressi rispetto allo scorso anno, con
un ruolino di marcia regolare impreziosito da
una vittoria e da una pole-position. Nel
secondo appuntamento è emerso di forza
anche Mike-David Ortmann di casa Mucke,
trionfatore in gara 1 e gara 2, senza
dimenticare Kim Luis Schraam e Jannes Fittje.
Il danese Nicklas Nielsen comanda invece
il trofeo riservato ai rookies con 129
lunghezze, braccato dall’americano
Juan Manuel Correa (Prema).
Sophia Florsch
fra le sorprese
Tra le note di colore, sono quattro
le ragazze ai nastri di partenza: Carrie
Schrenier (US Racing), Marylin Niederhauser
(Racing Rossler), Michelle Halder (Engstler) e
Sophia Florsch, che con Motopark si sta
rivelando uno dei volti più interessanti in
assoluto. Per lei quattro arrivi in top 10, e un
quinto posto a Oschersleben davvero
clamoroso, se consideriamo che ha affrontato
l’ultimo giro con l’alettone posteriore
a pezzi per il tamponamento ricevuto
da Job van Uitert. La 15enne bavarese,
altrimenti, avrebbe raggiunto
un meritato podio.
La vettura Tatuus
ponte Italia-Germania
Va ricordato come l’ADAC F.4 utilizzi la stessa
base tecnica dell’Italian F.4 Championship,
con l’apprezzata vettura Tatuus dotata di
motore Abarth da 160 cavalli, pneumatici
Pirelli ed elettronica Magneti Marelli. Un
pacchetto tutto tricolore che convince le
squadre per affidabilità e prestazioni, e che si
sta rivelando sempre più un asso nella manica:
in questo avvio di 2016 sono già stati 11 i piloti
visti sui due fronti, aumentando le
opportunità di fare esperienza.
ADAC
F.4
Ancora
in crescita