Page 53 - Italiaracing

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Antonio Caruccio
Roy Nissany ha annunciato il prolunga-
mento del proprio contratto con il team
Mucke nel 2012, al fine di ripetere il cam-
pionato Formula ADAC Masters. Nato il
30 novembre 1994 è il primo pilota israe-
liano a correre in serie europee, seguendo
le orme di suo padre, Chanoch, che nei pri-
mi anni del nuovomillennio era tester del-
la Minardi in Formula 1.
Come giudichi la tua stagione 2011?
“È stata un’annata altalenante. Ci sono
stati momenti positivi e negativi. Nella pri-
ma parte della stagione abbiamo fatto del-
le prove positive, con la consapevolezza di
sapere qual è il nostro valore e aver appre-
so delle buone nozioni per il futuro della
mia carriera”.
Poi cos’è successo?
“Nelle prime corse lottavo per il podio e la
Top-5, poi al Nurburgring ho avuto un
brutto incidente che ha portato alla rottu-
ra della scocca. Da lì in poi abbiamo fatto
fatica a capire come sistemare la vettura,
arrancando nella parte finale del campio-
nato. Fortunatamente adHockenheimper
l’ultima corsa abbiamo avuto modo di
ritrovare la giusta via, che sarà un buon
trampolino per il prossimo anno”.
Quali sono quindi I tuoi piani per il
2012?
“ Prenderò ancora parte alla Formula Adac
Masters con il team Mucke”
Hai riconfermato la stessa squadra
dopo un anno e mezzo di collabora-
zione. Devi aver trovato un buon
ambiente in cui lavorare…
“Si esatto. Ho una grande intesa, mi sento
a mio agio sia coi meccanici sia con gli
ingegneri, credono in me ed io in loro.
Mettono il pilota a proprio agio e al pari
dei compagni. La macchina è sempre mol-
to curata e competitiva quindi rinnovare
con loro è stata una scelta naturale”.
Come giudichi il livello della Formu-
la Adac Masters?
“Mi piace, è un bel campionato. C’è tanta
competizione in pista, la possibilità di
girare molto e ci sono tre gare nello stesso
fine settimana. Il contesto in cui è inseri-
to è poi decisamente spettacolare, insieme
alla Formula 3 ed al GT, con tanto pubbli-
co e gare molto avvincenti in ogni serie”.
Qual è il tuo obiettivo per la prossi-
ma stagione?
“Cercare di restare al top in ogni occasio-
ne e lottare sempre al vertice provando a
conquistare il successo. Credo nel team ed
in me stesso e sono convinto che potrem-
mo riuscire in questo risultato”.
Dove vivi?
“Vivo a Tel Aviv, dato che ho iniziato gli
studi qui, ma durante le gare chiaramente
mi sposto in Europa”.
Come gestisci i tuoi viaggi in Euro-
pa?
“Il volo dura quattro ore. Parto il mercole-
dì sera per non perdere giorni di scuola ed
essere pronto in pista al giovedì. Poi dome-
nica sera ho l’aereo di rientro che mi per-
mette di arrivare presto a casa. Dormo
qualche ora e poi vado a lezione”.
Hai mei pensato di venire a vivere in
Europa ?
“Certo, ma Israele è la mia nazione, ho la
mia bandiera, la mia famiglia e i miei ami-
ci. Vivo qui dove ho anche la mia residen-
za. Forse potrei trascorrere in Europa un
breve periodo in estate tra una gara e l’al-
tra, magari anche in Italia, ma per il
momento continuo ad avere a Tel Aviv la
mia base”.
In Italia il nome Nissany è conosciu-
to grazie a tuo padre Chanoch che
era tester per Minardi. Vedremo
anche te in F1?
“Lo spero, è chiaramente l’ambizione di
ogni pilota. Lotterò duramente per arriva-
re al coronamento di questo sogno e vedre-
mo cosa succederà…”
Quali sono i tuoi progetti per il futu-
ro?
“Penso che dopo la Formula Masters il
passo naturale sia la Formula 3. Con
Mucke potremmo anche pensare alla
GP3, ma sono quesiti che dovremmo
porci alla fine di quest’anno, quindi
abbiamo tempo”.
Com’è il rapporto con tuo padre?
“Anche lui è un pilota. Mi da consigli in
modo molto professionale, ma non è un
padre invasivo, non si intromette nel lavo-
ro della squadra o dei meccanici. Mi aiuta
solo dandomi dei preziosi suggerimenti
dato che lui ha già passato questa situazio-
ne a suo tempo”.