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NASCAR
IL FATTO
NON È UN CAMPI
Marco Cortesi
Una volta c'era il campionato dei vecchi, di padri, figli e fratelli che
monopolizzavano la scena, di cinquantenni che tenevano a bada senza
troppi problemi i colleghi più giovani. Era la Nascar Winston Cup, che
dall'essere uno sport per sempliciotti di provincia voleva diventare la
categoria numero uno in America. Poi, la storia è cambiata, di colpo.
Principale artefice, Jeff Gordon, riuscito a conquistare quattro titoli
che, dopo gli otto di Dale Earnhardt, sembravano poco più che un
miraggio all'orizzonte. Insieme a Gordon, a far crollare le barriere è sta-
to Rick Hendrick, che aveva con successo introdotto i concetti alla base
degli junior team già alla fine degli anni Novanta. Un campionato iper-
tradizionalista e familiare ha cominciato a cambiar faccia. Tante cose
sono mutate da allora. Nel 2000, la scomparsa di Earnhardt e l'arrivo
del talentuoso e burrascoso Kevin Harvick. La morte in un incidente
aereo di Ricky Hendrick, che era diventato il "braccio destro" del padre
sul fronte del reclutamento. Roush, Childress, Gibbs, Penske, tutti han-
no iniziato a capire che di spazio per i giovani ce n'era, e in abbondan-
za. In breve tempo, una nuova generazione di fenomeni ha invaso le
scene. Dopo Harvick e Matt Kenseth, sono arrivati Kurt Busch, Jamie
McMurray, Greg Biffle. Per loro non è stato però facile. Neanche il tem-
po di conquistare qualche titolo, qualche vittoria, ed è piombato in pista
il duo Jimmie Johnson/Tony Stewart che, arrivati da altre discipline,
si sono letteralmente spartiti gli ultimi 7 anni. Anche in questo caso
però, a fare la differenza è stata la lungimiranza dei teammanager e dei
loro scout, come lo stesso Jeff Gordon, artefice del debutto del penta-
campione, uno dei più grandi di tutti i tempi. Nel mezzo, la terza gene-
razione si è trovata spiazzata. Kyle Busch (spiazzato anche da sé stes-
so), Denny Hamlin e Carl Edwards, pur sempre in grado lottare per la
vittoria, ora rischiano di finire a loro volta fagocitati. I nuovi assi si chia-
mano Brad Keselowski, Joey Logano, Trevor Bayne, Ricky Stenhouse.
Tutti in grado di infrangere record su record durante il loro apprendi-
stato, tutti pronti a continuare sulla stessa strada…