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cui voglio migliorare, anche se dove devo
fare veramente progressi è in qualifica, nei
pit-stop, eccetera. In passato mi hanno det-
to che in certe occasioni mi ero dimostrato
troppo cauto, per essere sicuro di fare tan-
ti chilometri e di finire le gare. A Singapore
sono statomeno cauto allo start e l’ho paga-
ta! Quindi ho deciso che nella mia posizio-
ne non era proprio consigliabile provare a
infilarmi in tutti i buchi…».
La Toro Rosso è un team che svezza
talenti per la Red Bull. Per gli ultimi
due piloti però la cosa non ha funzio-
nato. Tu proverai a soffiare il posto a
Mark Webber?
«I media già ne hanno parlato, con un tono
che mi sembra molto ottimistico. Non ci
siamo ancora seduti al volante nel 2012 e
già tutti pensano al 2013. La verità è che
manca un sacco di tempo, tante cose posso-
no accadere nel frattempo. Conosco bene la
filosofia della Red Bull Racing e sì, un gior-
no mi piacerebbe correre per la Red Bull,
ma per ora è solo un traguardo che mi pon-
go. Quest’anno mi aspettano 20 gare, devo
prenderla una alla volta ed essere sicuro di
fare il meglio in ogni occasione, senza ave-
re rimpianti».
Come ti preparerai al primo GP della
stagione, che si correrà a casa tua, in
Australia, a marzo? Come pensi di
metterti in forma da punto di vista
tecnico, fisico e di ambientazione nel
team?
«Da qui a Melbourne mi aspetta un perio-
do molto intenso ed eccitante. A Natale ho
passato un po’ di tempo in Australia con il
mio preparatore fisico. Sarà un processo
che dovrà procedere costantemente duran-
te l’anno, quindi dovrò essere bravo a gesti-
re il mio tempo e le mie energie all’interno
di un calendario molto fitto. Sono già stato
in Italia alla Toro Rosso per parlare del pro-
gramma dei test e familiarizzare con il resto
del team. E poi ci sono i giorni da dedicare
alle fotografie, ai video, agli sponsor: una
lista infinita di cose da fare. Tutti vogliono
un pezzetto! Ma è un prezzo che bisogna
pagare alla passione. E tutti amiamo la F.1».
“
Ci sarà sempre qualcuno che viene dal basso
e cerca di scalzarti, quindi devi sempre stare in allerta e tentare
di cogliere ogni opportunità
DANIEL RICCIARDO