Page 56 - Italiaracing

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INDYCAR
DALLARA USA
Stefano De Ponti, a che punto sono i
lavori della nuova factory Dallara a
Indianapolis?
“I lavori sono ultimati, siamo già operativi
nel nuovo building con i reparti di assem-
blaggio e carpenteria, dove stiamo inizian-
do a produrre i pezzi per l’Indycar 2012. Il
prossimo reparto che sarà completato sono
i compositi e lo sarà entro metà marzo; a
seguire avverrà il trasferimento dal buil-
ding provvisorio a quello definitivo del con-
trollo qualità, magazzino e uffici. Prevedia-
mo di essere operativi al 100% per fine
marzo“.
Ci può dare una road-map dei pros-
simi mesi?
“Dobbiamo prepararci per l’inizio del cam-
pionato, che sarà la fine di marzo, e quindi
essere in grado di costruire, riparare e
distribuire i pezzi di ricambio per le vettu-
re, oltre a fornire supporto tecnico“.
Come sono gestite le attività e l’inter-
scambio di informazioni con l’head-
quarter di Varano de’ Melegari?
“Per la parte tecnica, abbiamo due ingegne-
ri: uno, Alex Timmermans, in costante con-
tatto con il responsabile di progetto Indy e
con l’ufficio tecnico italiano per seguire gli
sviluppi alla vettura e l’altro, Sam Garrett,
che ha il contatto diretto con i team e l’In-
dycar. Ci sentiamo sempre con il reparto
produttivo italiano: il 15 febbraio conse-
gneremo il terzo lotto di quindici macchi-
ne, mentre la consegna dell’ultimo lotto è
prevista per il 15 marzo. L’Italia è la nostra
guida a livello di strategia, noi siamo il
braccio operativo e siamo il ponte informa-
tivo fra Varano, l’Indycar e le squadre. Sta
nascendo un bel lavoro di team e relazio-
ni“.
Ci può dare qualche cifra a proposi-
to di personale, numero di vetture
che verranno prodotte, investimenti
complessivi?
“Attualmente siamo in dodici. Siamo in
procinto di assumere altre persone per il
reparto compositi, quindi si arriverà a
quindici persone entro fine marzo.
Abbiamo consegnato tutte le macchine che
ci hanno ordinato e ci impegnamo a tener-
ne una scorta di cinque-dieci in modo da
coprire eventuali richieste per la 500
miglia: ciò dimostra l’interesse per questa
attività sportiva che, nonostante la crisi, è
sempre molto seguita.
Gli investimenti complessivi saranno di 12
milioni di dollari; dopo la 500 miglia che
segna il culmine delle attività di costruzio-
Sono in corso test privati, organizzati dai team.
I primi di marzo sono previsti test aperti a tutti i team a Sebring,
in Florida, su strada. A metà marzo, probabilmente, ci saranno
test anche su ovali, in Texas. Abbiamo già 28 vetture “sicure”,
con pilota e motore confermati, per tutte le gare
STEFANO DE PONTI