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F.3 TEDESCA
LORENZO CAMPLESE
Antonio Caruccio
Lorenzo Camplese è il nuovo pilota della
Eurointernational per la stagione 2012 del
Formula 3 tedesco. Il giovane pescarese,
già in Formula Abarth aveva conosciuto il
team di Antonio Ferrari, riproponendosi
ora come uno degli italiani emigrati
all’estero per cercare fortuna.
Nel 2012 correrai nel F.3 tedesco.
Come mai questa decisione?
“Mi sono trovato molto bene nella seconda
parte della stagione di F.Abarth, quando ho
iniziato a correre con i colori della Euroin-
ternational di Antonio Ferrari. Per questo
motivo ho deciso di continuare con loro in
un campionato che non fosse quello del-
l’ambiente italiano. Seguendo quindi i pro-
getti del team, ho deciso di migrare in Ger-
mania per disputare questa categoria”.
Che bilanciopuoi trarre del tuo 2011?
“Penso sia stato un anno positivo, anche se
il risultato finale forse non è stato ottimo.
Ho iniziato il campionato con BVM Target,
per poi passare ad Eurointernational. A
parte qualche problemi di troppo al moto-
re, abbiamo sempre lottato per il podio,
conquistando anche qualche vittoria”.
Come mai hai interrotto il tuo rap-
porto con BVM Target?
“Con loro non c’era una buona intesa, non
lavoravamo più bene insieme. Abbiamo
quindi deciso di cambiare squadra passan-
do alla Eurointernational dove ho avuto un
ottimo feeling con tutti, da Antonio (Ferra-
ri, il team principal), agli ingegneri, ai tec-
nici”.
Hai già provato la F.3. Che differen-
ze hai riscontrato con la Formula
Abarth?
“Ho provato la vettura dell’Open. È una
macchina certamente complessa, ci vuole
impegno e bravura per guidarla e portarla
al limite, avrò tanto lavoro da fare in previ-
sione del la prima gara”.
Ti ritieni soddisfatto del tuo secondo
anno in Abarth?
“Il risultato finale, come classifica di cam-
pionato, sia europea che italiana non è
entusiasmante. Va però considerato che
nella serie nazionale non ho disputato l’in-
tera stagione, come anche in quella conti-
nentale dove ho saltato le tappe di Monza
e Barcellona. Per questo chiaramente la
posizione assoluta ne ha risentito, ma guar-
dando i risultati in pista mi ritengo soddi-
sfatto”.
C’è qualcuno che si occupa di segui-
re la tua carriera?
“Ero sotto contratto con Minardi, ma non
lavoriamo più insieme. Non ci siamo inte-
si a metà stagione, quando ho deciso di
cambiare squadra. Secondo noi c’erano
delle importanti differenze di motore,
secondo loro invece non era così. Abbiamo
quindi deciso di prendere strade diverse.
Adesso mi affido ad Antonio Ferrari che mi
ha aiutato a trovare il budget necessario per
correre questa stagione”.
Che obiettivo ti poni per la serie tede-
sca?
“L’obiettivo maggiore è quello di imparare
il più possibile perché la F.3 è una macchi-
na molto impegnativa. Voglio fare bene e
lottare con i migliori sin dalle prime gare.
In questi mesi abbiamo in programma un
grande lavoro di test, che penso ci permet-
terà di arrivare pronti”.
A Valencia hai provato la GP3 con
Tech 1. Come hai trovato la Dallara di
questa serie?
“La GP3 è una macchina nuova per me e
decisamente sofisticata. C’è una grande dif-
ferenza con la Formula Abarth, con in come
solo il motore turbo. La F.3 penso sia com-
pleta, il passo successivo potrà essere la
GP3, ma devo ancora accumulare grande
esperienza”.
Come mai non hai proseguito con
loro?
“Il motivo principale è stato il budget”.
In Abruzzo ci sono molti piloti.
Com’è il rapporto tra di voi?
“Conosco meglio Tonio Liuzzi che Jarno
Trulli, per quanto riguarda il mondo della
Formula 1, ma sono entrambe brave perso-
ne, con le quali si può tranquillamente par-
lare. La situazione chiaramente è un po’ dif-
ficile dal punto di vista del mercato, dato
che siamo in molti, ma fortunatamente
sono riuscito a trovare vari sponsor che mi
aiutano nei miei progetti”.
Cosa fai nella tua vita oltre correre?
“Mi sto allenando molto dato il grande sal-
to di categoria che farò dalla Abarth al For-
mula 3. Continuo nel frattempo anche a
studiare per avere delle possibilità paralle-
le al mondo del motorsport. Frequento il
quarto anno dell’ITIS a Pescara”.
L’EMIGRANTE