Page 35 - Italiaracing

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essere una fortuna per voi?
«Se vuole dire che abbiamo meno da per-
dere, forse sì! Credo che la differenza fra
chi sta davanti nella griglia e i team di
medio valore sarà molto minore quest’an-
no, quindi per arrivare davanti bisognerà
guadagnare meno tempo. Ma credo anche
che togliere quel decimo di secondo sarà
due volte più difficile rispetto allo scorso
anno».
Quale è stato il contributo di Micha-
el Schumacher? Nella sua carriera
ha guidato tantissime vetture…
«E’ ottimista. Dice di sentire la macchina e
gli piace la solidità della vettura, specie nel-
le curve veloci. Ovviamente è ancora mol-
to presto e nel primo giorno di test abbia-
mo perso quasi tutto il pomeriggio per un
problema. Certo, è un fatto molto soggetti-
vo. Michael può essere molto fiducioso in
vista di Melbourne, e magari scopriremo
che la macchina in realtà non è abbastan-
za veloce. Quindi queste sensazioni non
contano tanto. Ma al tempo stesso non ci
sono indicazioni sulla presenza di proble-
mi fondamentali nella macchina. Si tratta
solo di alzare il livello generale delle pre-
stazioni. Posso dire che al momenti siamo
messi discretamente bene».
Quindi in questi test avete testato
tutto e nei prossimi cercherete di
concentravi sulla velocità?
«Abbiamo già lavorato su questo aspetto.
Ovviamente abbiamo dovuto essere molto
attenti a causa delle temperature, visto che
le gomme ti possono facilmente portare
fuori strada. Alcune delle cose che provi qui
potrebbero non avere una grande rilevan-
za per le prime gare. Ciò che stiamo cercan-
do è la solidità, quindi abbiamo usato
simulazioni di gara. Una volta che ti sei
messo la questione dell’affidabilità alle
spalle, puoi veramente concentrarti sulle
performance. Siamo molto ottimisti».
L’anno scorso la brutta prestazione
a Melbourne la colse di sorpresa.
Quest’anno il Gp andrà meglio?
«Ovviamente speriamo di sì. Ciò che
accadde l’anno scorso a Melbourne fu
dovuto ad alcuni problemi che ci portava-
mo dietro dai test. Il raffreddamento della
vettura non era sufficiente e sprecammo un
sacco di tempo per cercare di risolvere
quella faccenda e altri problemi legati
all’affidabilità. Ci danneggiò moltissimo
nelle prime due gare. Fu davvero un brut-
to inizio di stagione e una delle nostre prio-
rità quest’anno è di evitare che si ripeta,
perché ci distolse dal lavorare sulla perfor-
mance, come era nostra intenzione. Le
indicazioni ci dicono che quest’anno tutto
dovrebbe andare più liscio. Ma tengo le
dita incrociate!».