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NASCAR
DAYTONA 500
La cronaca
2° giro: Elliott Sadler colpisce Jimmie Johnson, che viene poi
centrato da David Ragan. Coinvolti pesantemente Kurt
Busch, Danica Patrick e Trevor Bayne.
13° giro: Ryan Newman finisce in testacoda per una foratura
64° giro: ci sono detriti in curva 2
81° giro: il motore di Jeff Gordon esplode
88° giro: Terry Labonte è spedito in testacoda da Marcos
Ambrose e resta "impantanato" nell'erba di fronte alla pit-
lane
100° giro: Con una spinta da Denny Hamlin, Martin Truex
passa in testa e vince il bonus da 200.000$
127° giro: Clint Bowyer resta senza benzina
153° giro: Elliott Sadler, con problemi di pressione benzina,
è troppo lento e viene fermato dalla NASCAR
157° giro: David Stremme rompe il motore e finisce in
testacoda, senza coinvolgere nessuno
160° giro: Montoya rompe e centra uno dei truck per
l'asciugatura pista
176° giro: Ambrose viene stretto da Ricky Stenhouse e
tocca Aric Almirola. Casey Mears, che sopraggiunge, è
coinvolto e spedisce Marcos Ambrose in testacoda
187° giro: McMurray rompe e attraversa la pista centrando
Kasey Kahne. Coinvolti anche Aric Almirola, Edwards,
Stewart, Keselowski e Regan Smith
196° giro: Stenhouse "pizzica" Joey Logano, che tocca Tony
Stewart. Il campione in carica perde il controllo e tocca a
sua volta Kyle Busch, il quale coinvolge Newman. Fuori
anche Landon Cassill e Dave Blaney.
In breve
Tommy Baldwin, nei momenti del post-incidente, era
nervosissimo. In caso di danni permanenti alla pista, Dave
Blaney rischiava di essere proclamato vincitore, e l'auto che
trionfa alla 500 Miglia di Daytona deve essere
obbligatoriamente esposta al museo dello Speedway per un
anno. "Ma ce l'hai un'altra macchina"? Ha chiesto (non
troppo) scherzosamente Roger Penske…
Perché in NASCAR non sono obbligatori i guanti? Perché
senza si Twitta meglio! Brad Keselowski ha portato in
vettura il proprio telefono per 160 giri in attesa di una
possibile bandiera rossa. Quando è finalmente arrivata,
Brad è diventato il primo pilota a postare su Twitter dal
proprio abitacolo, guadagnando oltre 100.000 follower.
L'anno scorso, a fare scalpore era stata la qualifica di Brian
Keselowski, con una vettura da notte dei tempi.
Quest'anno, il testimone è passato a David Stremme e
all'Inception Motorsport. La compagine, con sede a
Mooresville conta solo 11 dipendenti, contro le centinaia dei
principali top team.
Per quest'edizione, un premio da 200.000 dollari è stato
messo in palio per il pilota in testa a metà gara. A vincerlo è
stato Martin Truex Jr. grazie alla spinta del compagno di
marca Denny Hamlin.
Due sono stati i principali temi tecnici della gara.
Il primo, ovviamente, l'avvento dell'iniezione
elettronica in NASCAR. Anche a causa del datato
sistema adottato (single point senza acceleratore
elettronico) i cambiamenti per i piloti sono stati
estremamente limitati. Cambiamento principale, per
le squadre, il fatto di dover gestire una serie di
novità, ma soprattutto una pressione del carburante
molto più elevata. Qualche problema in questo senso
c'è stato sia per Elliott Sadler che per il polesitter
Carl Edwards, oltre che nel finale per Casey Mears,
anche se non è chiaro quanto i guai fossero legati
all'innovazione introdotta. Seconda novità, tutta la
nuova serie di regole per scongiurare i "tandem" che
hanno di fatto impedito alle vetture di stare a
contatto diretto per troppo tempo. Anche a causa di
un radiatore ridotto e delle piccole prese d'aria,
spesso e volentieri le temperature sono salite
causando diversi problemi, tra i quali le rotture di
Jeff Gordon e David Stremme. Complessivamente
tuttavia, il bilancio è stato positivo. Il pacchetto di
mischia è finalmente tornato anche se un
"compagno d'avventura" si è mostrato necessario in
particolare nello sprint finale…
Promosse
le novità
tecniche