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FORMULA 1
TEST A BARCELLONA
Marco Cortesi
La seconda settimana di test della Formu-
la 1 a Montmelò, Circuit de Catalunya, ha
regalato, tra i dubbi che normalmente cir-
condano le prime prove stagionali, una
fotografia leggermente più delineata di
alcuni dei valori in campo per il prossimo
mondiale, anche se sarà in realtà l'ultimo
capitolo della serie di prove pre-stagione,
con quasi tutte le vetture in veste-Melbour-
ne. Nonostante il problema al cambio del
giovedì e qualche altro pensieruccio, la Red
Bull sembra nuovamente essere stata cer-
tificata come la vettura da battere, anche da
diversi dei più diretti rivali. I tempi regi-
strati utilizzando le gomme hard lasciano
intravedere un potenziale non solo grande,
ma anche in continuo affinamento. I "tori"
Sebastian Vettel e Mark Webber ed i com-
ponenti del teamhanno profuso molti sfor-
zi in simulazioni di gran premio, eviden-
ziando anche una buona conoscenza della
RB8. Anche da loro è arrivata l'indicazione
del rivale più temuto: la McLaren MP4/27.
Moltissimi giri anche per Jenson Button e
Lewis Hamilton, in attesa del pacchetto
definitivo in arrivo la prossima settimana.
"L'ultimo test è quello più esaltante, perché
può dare la vera misura dei valori in cam-
po per la prima gara. Lo attendo sempre
con ansia ed è quello che ci vuole per farci
entrare in ottica gara…", ha detto Button.
La Mercedes MGP W03 è stata il "giocatto-
lo nuovo" della settimana: difficile ogni
osservazione considerando il gap nella pre-
sentazione ed il conseguente diverso pro-
gramma. Per alcuni aspetti, la vettura
appare più convenzionale (ad esempio nel
passo aumentato), mentre tutto da scopri-
re resta il potenziale del W-Duct, ovvero
l'F-Duct passivo montato all'anteriore.
Tuttavia, grazie al maggiore tempo trascor-
so in galleria del vento, la nuova freccia
d'argento ha presentato già diverse compo-
nenti chiaramente in configurazione defi-
nitiva. Altrettanto indecifrabile la Ferrari,
che sembra ancora al centro di un vero
rebus. I tecnici di Maranello danno l'im-
pressione di non avere scoperto come fare
lavorare al meglio la F2012, e solo nell'ul-
timo giorno è circolato dell'ottimismo sui
progressi effettuati: da ora la strada sarà in
discesa? Molti nel paddock, a partire da
Button e Ross Brawn, scommettono però
che i problemi saranno risolti.
Problemi non confrontabili con quelli del-
la Lotus. Il ritiro della casa di Hethel ha
mostrato crudelmente quanto possano
essere effimere le considerazioni fatte
durante un test, specie in un ambiente iper-
segreto come la Formula 1. Gli uomini in
nero hanno abbandonato causa un proble-
ma strutturale (si dice con un attacco della
sospensione anteiore) che, nonostante i giri
compiuti a Jerez, è emerso solo con le più