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PRODUZIONE
SALONE DI GINEVRA
Marco Marelli
Il colore rosso è tornato alla ribalta. Tutti i miti dell’automobile presenti a
Ginevra lo hanno scelto per svelare le loro ultime proposte da sogno. Ros-
sa è ovviamente la Ferrari F12berlinetta.
Una due posti tutta nuova con carrozzeria in alluminio, modellata con sca-
vi e pieni dove la passione trova la sua massima espressione. Ma che per
inquadrarla al meglio basta citare la potenza del 12 cilindri: 740 cavalli; la
velocità massima: oltre 340; il tempo di soli 8,5 secondi per scattare da 0
a…200 km/h.
Degna antagonista per l’attenzione che le ha riservato il pubblico e per i
contenuti tecnici, sempre rossa, è la Lamborghini Aventador J: una sport
con retrovisore a periscopio, senza tetto e parabrezza, da guidare solo con
il casco e che sfoggia materiali interni di nuovissima concezione e ovvia-
mente di carbonio, come tutta la vettura. Per chi volesse questa astronave
di un rosso brillante quanto profondo da oltre 350 km/h sappia che è già
stata venduta a un prezzo più che milionario.
Sul tema 12 cilindri “grandi emozioni” si è espressa pure l’Aston Martin.
Con la V12 Zagato, rossa anch’essa, il cui designer è un…giapponese. Nori-
hiko Harada. Linee modellate con la maestria tipica dell’atelier Zagato, ha
motore 6 litri da 517 cavalli. Tanti ma molti meno rispetto a Lamborghini
e Ferrari. Le prestazioni quindi non sono da riferimento: da 0 a 100 km/h
in 4,2 secondi, velocità massima di 305 km/h. L’operazione nostalgia pre-
vede di costruirne 150 che verranno vendute a circa 390 mila euro.
Tra le più ammirate
a Ginevra la
Ferrari F12berlinetta, sopra,
e la Lamborghini Aventador,
sotto