Page 38 - Italiaracing

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AUTO GP
GARE A VALENCIA
Dario Sala
Il secondo appuntamento ha ribadi-
to che l'Auto GP World Series 2012
ha tutte le carte in regole per essere
uno dei campionati a ruote scoper-
te più spettacolari. Le due gare di
Valencia lo sono state inmodi diver-
si, ma hanno dimostrato che le solu-
zioni inserite (doppiamescola per le
gomme e seppure in maniera mino-
re, overboost) da questo punto di
vista hanno funzionato. La prima
gara è stata vinta da Sergey Sirotkin
e dall'Euronova proprio grazie ad
un azzardo tentato dal duo. In Spa-
gna, per la prima volta è stata intro-
dotta la mescola soft delle nuove
gomme Kumho. Tutti i piloti l'han-
no usata in qualifica e logicamente
sono partiti con quella nella corsa
iniziale. Una gomma morbida infat-
ti, sulla carta, dovrebbe dare un
maggior grip in partenza e quindi
favorire chi la usa. Vero, a patto che
si tratti di un treno nuovo. Essendo
già usate, queste gomme hanno fun-
zionato diversamente. Chi ne ha
tratto vantaggio è stato chi ha
impiegato un treno di gomme
medie, ma nuovo. Sono state queste
ultime a garantire più grip in par-
tenza e così Sirotkin che grazie ad
un intuizione di Vincenzo Sospiri e
dei suoi uomini le ha usate, ha potu-
to involarsi nei primi metri e lascia-
re sul posto Adrian Quaife-Hobbs,
il poleman. Una vittoria figlia di un
azzardo, ma arrivata proprio grazie
al fatto che vi era la possibilità di
tentarlo questo azzardo. Sirotkin,
nei primi giri, ha poi ha usato tutti
gli overboost concessi ed ha preso
quel vantaggio che gli ha consenti-
to di amministrare anche dopo la
sosta obbligatoria. Qualcuno ha
storto il naso i fronte all'uso della
doppia mescola, ma anche questa è
una caratteristica del campionato e
come tale deve essere metabolizza-
ta. E' una variabile in più che ha reso
le gare più incerte e questo non può
che far piacere al pubblico televisi-
vo o in pista.
Quaife-Hobbs, Vincenzo Sospiri, Sergey Sirotkin
e Pal Varhaug sul podio di gara 1