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GT WORLD
GARE A NOGARO
Un capitolo a parte meritano le Fer-
rari dell'AF Corse. Dopo la pole fat-
ta segnare da Toni Vilander al saba-
to, il finlandese ed il compagno Filip
Salaquarda hanno rapidamente
perso posizioni nella gara di qualifi-
ca, soffrendo come Francesco
Castellacci ed Enzo Ide le condizio-
ni intermedie dell'asfalto. Nella
manche del lunedì (gli organizzato-
ri hanno approfittato del weekend
"lungo" pasquale), Vilander si è poi
visto affibbiare una penalità per
partenza anticipata, senza la quale
sarebbe sicuramente stato tra i pro-
tagonisti. Alla fine, le due Ferrari
458 Italia hanno terminato al quin-
to e sesto posto, con la convincente
coppia Castellacci-Ide riuscita a
portare a casa una posizione in top-
5. Un po' di gloria c'è stata anche per
la Lamborghini Gallardo del team
Reiter, terza in gara 1: dopo uno
stint tutto al comando da parte del
ceko Tomas Enge, involatosi nelle
fasi iniziali, il giovane gentleman
Albert von Thurn und Taxis ha cen-
trato il proprio primo podio al
debutto nel Mondiale. Buio pesto o
quasi per tutti gli altri, a partire dal-
le BMW Z3 del team Vita4One. Le
portacolori bavaresi, anche a causa
del performance balancing FIA
hanno perso le caratteristiche (prin-
cipalmente il gran motore) che ave-
vano loro permesso ottime presta-
zioni nel 2011. Non sono state in
grado di lottare per il successo
neanche le Porsche: buona comun-
que la prova di Parisy-Halliday, ral-
lentati a loro volta da una penalità.
Situazione difficile in casa SunRed:
la FordGT della compagine spagno-
la, nonostante i miracoli di un Mat-
teo Cressoni in grande spolvero e di
Milos Pavlovic, tornato in pista
dopo un periodo di assenza, è rima-
sta lontana dalla top-10.
1. Il dominio Audi
2. La grande performance di Vanthoor
3. L'altalena Ferrari
4. La crisi delle BMW
5. La "prima" sottotono
A stupire è stata
la Lamborghini
del team Reiter
Qualche problema
ha rallentato le Ferrari