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AUTO GP
VERSO MARRAKECH
Dario Sala
Due eventi, quattro gare. Troppo
presto per tirare somme vicine al
risultato finale, troppo tardi per far
finta che il campionato non abbia
già espresso qualche valore assolu-
to. L'Auto GP World Series 2012 in
questo avvio di stagione hamesso in
evidenza Adrian Quaife-Hobbs,
Sergey Sirotkin, le tattiche dell'Eu-
ronova e della Super Nova, i discor-
si legati alla doppia mescola e quel-
li sull'overboost. Tutti fattori che
hanno contribuito a creare delle
gerarchie abbastanza solide e sulle
quali gli osservatori stanno basan-
do le loro previsioni. Ora però, tut-
to questo potrebbe essere messo in
discussione. Le prossime due corse
si svolgeranno infatti sul circuito
cittadino di Marrakech, inMarocco.
Pista veloce (troppo secondo alcu-
ni) che nasconde una quantità tale
di insidie che costringeranno, gioco
forza, squadre e piloti a prestare la
massima attenzione su molti aspet-
ti. Innanzitutto nessuno vi ha mai
provato e praticamente tutti i piloti
non vi hanno mai corso. Dati ve ne
sono pochi e questi ultimi sono affi-
dati alle simulazioni che, per quan-
to accurate, non sono in grado da
sole ad istruire alla perfezione i pro-
tagonisti. Una pista sconosciuta
quindi, con tutti i punti interrogati-
vi che solo una pista cittadina può
offrire.
Un altro degli aspetti che dovrà
essere tenuto in massima conside-
razione sarà l'aderenza. Tutti
dovranno fare i conti con un grip più
basso del solito. Normalmente, un
tracciato cittadino ne ha poco. Il cir-
cuito “Moulay El Hassan” ne offrirà
ancora meno a causa della sabbia
che si deposita sul nastro di asfalto.
Le prime prove libere avranno per-
ciò un'insidia in più per i piloti men-
tre le squadre dovranno tenere pre-
sente un fattore insolito: la pista
cambierà totalmente ad ogni pas-
saggio. Il grip aumenterà e le condi-
zioni saranno in continua evoluzio-