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INDYCAR
GARA A LONG BEACH
POWER NON SI FERMA
E' stato un finale all'ultimo respiro quello del-
l'IndyCar Series a Long Beach. Su uno dei trac-
ciati più classici del campionato, conosciuto
per le difficoltà di sorpasso, è andato in scena
un duello totale che ha portato a prevalereWill
Power. L'australiano del team Penske, che a
causa delle penalità inflitte ai team Chevrolet
per i cambi motore della vigilia aveva preso il
via dodicesimo, ha trovato il giusto bilancia-
mento tra aggressività e risparmio di carbu-
rante, precedendo per meno di un secondo un
indiavolato Simon Pagenaud. Il francese,
motorizzato Honda, è stato il grande protago-
nista della fase finale. Con una tattica che pre-
vedeva una sosta in più, ha spinto al limite e,
quando a causa dei doppiati la sua "fuga" al
comando sembrava finita, si è lanciato subito
ai box prima di prodigarsi in un eccezionale
recupero. Passati con veemenza Rubens Bar-
richello e Takuma Sato, Pagenaud ha ripreso
Power a poche curve dalla fine, senza però riu-
scire nell'attacco decisivo. La serie di penaliz-
zazioni in griglia ha inoltre portato ad una
totale varietà di strategie che ha lasciato team
e piloti in bilico sino ad oltre metà corsa. In
pista, duelli e sorpassi sono stati continui, con
anche contatto di troppo. Da segnalare quelli
che, all'ultimo giro, hanno messo KO Sato e
Barrichello, favorendo il terzo posto di James
Hinchcliffe. Più indietro gli altri top driver.
RyanBriscoe edHelio Castroneves ("giustizie-
re" di Barrichello) hanno terminato rispettiva-
mente settimo e tredicesimo, mentre peggio è
andata agli alfieri di Ganassi. La vettura di
Scott Dixon si è ammutolita nelle prime fasi
mentre Dario Franchitti, colpito da dei cali del
suo motore Honda in particolare nelle ripar-
tenze, ha chiuso solo quindicesimo. Lo scoz-
zese, che aveva ben figurato nelle prove, è sem-
brato ancora in crisi: saranno tutte da impu-
tare alla vettura le incertezze mostrate? Spes-
so e volentieri, si è trovato ad essere la vittima
sacrificale, fin dal via, quando è stato assalta-
to da Josef Newgarden. Il giovane del team
Fisher, tentato un rischioso attacco all'esterno
della prima curva, si è toccato con il campio-
ne in carica nel tentativo di prendere la linea
migliore, finendo a muro. Grosso rischio per
Marco Andretti, che ha colpito Graham Rahal
decollando sulla vettura del rivale, fortunata-
mente senza grosse conseguenze, mentre
Ernesto Viso si è visto penalizzare per un inci-
dente con Alex Tagliani.