Stefano Semeraro
«Sono ragionevolmente contento di come è
andata». Quando vuole, Ross Brawn sa benis-
simo come vestire una bugia. Dopo l’urrah cine-
se, con il primo successo inF.1 delle Frecce d’ar-
gento in 57 anni, in Bahrain Nico Rosberg e il
teamerano attesi alla prova del nove, ma non si
puòdireche l’abbiamosuperatabrillantemen-
te. Anzi. Di nuovo alla Mercedes si
sono trovati a lottare con
un ritmo non
straor-
dinario in corsa, oltre che il degrado repentino
delle gomme. Schumi si è addirittura infuriato,
sostenendo che con gomme così fragili «non è
neppure più Formula 1». Forse non ha neanche
tutti i torti, l’ex-wunderboy, che ha pagato con
una retrocessione in griglia la sostituzione del
cambio e che per riuscire a rimontare dalla ven-
tiduesima alla decima posizione ha avuto il suo
daffare. Però, è anche impietoso mettere vicino
allasuaprestazione l’exploitdiKimiRaikkonen,
sul podio allaquarta garadopo il rientronel Cir-
cus: un traguardo che Schumi insegue vana-
mente da due stagione e passa. «Prima di Bar-
cellona dovremo risolvere qualche problemino
–ha commentato stizzito Michael –per
quanto mi riguarda la prossi-
ma settimana c’è il
DTM che
par-
te a Hockenheim, e io non vedo l’ora di goder-
mi laprimavisitaalDTMdopovent’anni…».Un
avvertimento sibillino? Nervoso Schumacher,
frustrato e anche unpo’ irritanteRosberg, quin-
to alla fine di una giornata in cui in pista ne ha
combinate di tutti i colori, ciccando malamente
la partenza e poi cercando di difendere la posi-
zione, prima dagli attacchi di Lewis Hamilton
poi da quelli di Fernado Alonso. I commissari
di gara lo hanno graziato, ma resta l’immagine
di un pilota capace di ottime cose, ma ancora (e
per quanto?) privo di continuità e un po’ vitti-
ma della pressione. «Alla fine sono contento del
mioweekend–habuttato lìNico–hopresocin-
que punti che servono alla classifica e ho visto
qualche progresso nella vettura. Ho fatto un
brutto primo giro, poi sono riuscito a recupera-
re, e se consideriamo l’inizio della stagione il
nostro ritmo in gara ora è decisamente miglio-
re. Il problema è che ci sono tantemacchine che
lottano per la stessa posizione…». No,
Nico, il problema è: alla Mercedes
possono accettare un’altra
stagione da illustri
perdenti?