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RETRO’
GEKI RUSSO
Caro Baffi
A volte il solo talento non basta. Nello
sport, come nella vita, una buona dose di
fortuna non guasta e la storia di Giacomo
Russo è la conferma. Nato a Milano il 1°
gennaio del 1937, Russo appartiene ad una
famiglia benestante, dove il padre è titola-
re di un noto ristorante del capoluogo lom-
bardo. Nonostante ciò, Giacomo fa grossi
sacrifici investendo di tasca propria per col-
tivare la sua grande passione: le corse in
automobile. Sin dall’esordio, Giacomo
s’iscrive con il soprannome di “Geki”, che
manterrà per il futuro, per occultare il tut-
to ai genitori. Acquistata una Stanguellini
junior, Russo debutta nel 1959 a Monza
nella Coppa Sant’Ambroues piazzandosi
6°. Faranno seguito un 2° posto alla Coppa
Madunina e un 5° al Gran Premio di Per-
gusa. La stagione dopo Geki è al via nel
Campionato di Formula Junior, dove con-
segue la sua prima vittoria e sempre in
quell’anno vola a Cuba per correre il Gran
Premio della Libertà. Nel 1961, Russo con-
quista il titolo in Formula Junior al volan-
te sia di una Stanguellini, che di una Lotus
18 Ford. Un successo che replica per altre
due stagioni di seguito, salendo definitiva-
mente alla ribalta dell’automobilismo
nazionale. E’ il 1964, quando con questo
biglietto da visita, il milanese è al via della
F.3, la nuova categoria nata dalla F.Junior
. Con una De Sanctis-Ford della Scuderia
Madunina, “Geki” vince il campionato ed in
occasione del Gran Premio d’Italia F.1 cer-
ca di qualificarsi a bordo di una Brabham
BT11 della scuderia di Rob Walker. Pur-
troppo, dopo non aver disputato la sessio-
ne di qualifica del venerdì per problemi tec-
nici, Russo non riuscirà a migliorare il tem-
po, complice l’arrivo della pioggia nel cor-
so dell’ultima sessione cronometrata del
sabato. L’anno dopo “Geki” è impegnato su
più fronti, dalla F.3 alle sport con l’Alfa
Romeo e non manca la F.1. Il 12 settembre
1965, sempre a Monza, Russo si schiera su
di una Lotus 25 partendo col 20° tempo.
Percorre 37 tornate, per poi essere costret-
to a dare forfait, complice la rottura del
cambio. Va meglio nel ‘66, sempre a Mon-
za nel GP d’Italia, ma alla guida di una
Lotus 33 motorizzata Climax. Il 4 settem-
bre, Geki parte con l’ultimo tempo ed al ter-
mine dei 68 giri previsti chiude 9°, a 5 giri
dal vincitore, Ludovico Scarfiotti su Ferra-
ri. Confermato l’impegno con la casa del
Biscione, Russo inizia il 1967 sotto i miglio-
ri auspici dividendosi tra il mondiale Mar-
che ed il campionato di F.3. Una categoria,
QUANDO
IL TALENTO
NON
BASTA