Page 61 - Italiaracing

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Marco Cortesi
Vincere al primo anno dopo il pas-
saggio dalle ruote scoperte al GT non
è da tutti. Tanti piloti formula han-
no tentato la strada delle ruote
coperte, e solo un numero limitato
ha saputo reinventarsi, sviluppare le
doti necessarie a diventare un pro-
fessionista. Dopo aver conquistato il
titolo europeo GT3, Federico Leo,
classe 1988 da Varese, è pronto ad
affrontare una sfida che potrebbe
segnare un punto importante per il
proprio futuro agonistico. Leo verrà
schierato sulla vettura del team AF
Corse, compagine di riferimento del-
la Ferrari, nell'International GT
Open insieme all'ufficiale Toni
Vilander su una Ferrari 458 GT2.
Cosa ti aspetti da questa stagio-
ne?
“Quella che mi ha dato la Ferrari tra-
mite Coletta e Michelotto è una gran-
de opportunità. L'obiettivo era quel-
lo di fare una macchina forte per lot-
tare contro le Porsche ufficiali e sono
molto contento di essere stato scelto
per questa avventura, vuol dire che
credono in me e abbiamo tutto per
fare bene: la macchina, il materiale e
un compagno come Toni. Manco
solo io: darò il cento per cento”.
Hai già provato la GT2? Come ti
è sembrata?
“Ho guidato la GT2 per la prima vol-
ta a dicembre e mi sono trovato mol-
to bene sin da subito. In particolare
la frenata mi è piaciuta parecchio.
Anche se con la GT3 sono arrivati
risultati ottimi, è una vettura diffici-
le per chi arriva dalle formule a cau-
sa dell'ABS, a cui ti devi abituare. La
GT2 si comporta quasi come una
monoposto in particolare quando
devi frenare. E secondo me il pac-
chetto di aggiornamento per il 2012
l'ha resa ancora più competitiva”.
Avrai accanto a te un super pro-
fessionista come Vilander,
come ti rapporterai con lui?
“Quest'anno ci troveremo a lottare
per la vittoria in un campionato in
grande crescita come il GT Open e la
prima sfida sarà avere un pilota uffi-
ciale al mio fianco, fatto che mi met-
terà alla prova. Non necessariamen-
te perché voglio batterlo, quando
corri in coppia il compagno è il tuo
migliore amico, ma perché è una sfi-
da personale capire come mi posso
comportare insieme ad uno dei pilo-
ti più forti del panorama Gran Turi-
smo internazionale”.
La Ferrari corre anche in gare
mitiche, come Sebring o Le
Mans, le vedi come un obiettivo
possibile?
“Mi piacerebbe molto correre anche
nelle gare di durata, sarebbe un
sogno fare la 24 Ore di Le Mans, ma
ora l’obiettivo è diventare pilota pro-
fessionista. Se potessi coronare que-
sto sogno in ambito Ferrari sarebbe
davvero il top.
Quali sono le sfide di questo passag-
gio?
“Quando diventi un professionista,
oltre che essere forte sul giro, devi
avere altre qualità. Non solo andare
veloce, ma anche essere di supporto
alla squadra, dare sempre il massi-
mo, sfruttare quello che può dare la
macchina in ogni momento ed esse-
re un ottimo tester perché ci sono
tante prove da fare. Hai una grossis-
sima responsabilità. Quando sei un
pilota ufficiale e provi qualcosa sai
che il giorno dopo andrà in mano a
tutti, tuoi compagni e anche ai clien-
ti, che per una casa sono molto
importanti”.
Oltre alle Porsche, quali sono i
rivali che temi di più, anche con
il tuo stesso marchio?
“L'importante è che vinca una Ferra-
ri. Spero e voglio che vinca una Fer-
rari”.
Per essere uno che studia da
ufficiale direi che sei a buon
punto. Questa è la tipica rispo-
sta che mi aspetterei da Berto-
lini!
“Ovviamente mi aspetto che saremo
noi i piloti di punta con il marchio
Ferrari, ma non avremo niente di più
rispetto alle altre macchine perché
Ferrari mette tutto a disposizione.
Speriamo di battere la Porsche e por-
tarci a casa il campionato! Per me
sarebbe il massimo, vincere il secon-
do campionato di fila in due anni con
le GT. Non dobbiamo dimenticarci
anche le GT3. Se ci sono molte gare
sul bagnato, anche loro potranno
inserirsi, perché con l'ABS sono mol-
to competitive”.
Allora in bocca al lupo per un
gran 2012...
“Grazie e crepi!”
PRONTO
PER IL BIS