Page 11 - Italiaracing

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Chi è abbastanza anziano da ricordare le sue
gare nelle foto dellamostra ritroverà un concen-
trato di emozioni non diluibili. 1978, Gilles che
vola sopra Clay Regazzoni a Long Beach. 1979,
Gilles che si prende a sportellate con René
Arnoux nel Gp di Francia, la pietra di paragone
di tutti i duelli di F.1. 1981: gli indimenticabili
66 giri in testa, al Jarama, tenendo a bada tutti
con l’estro di un domatore folle ma correttissi-
mo. «E’ la gara di cui mio marito andava più fie-
ro - spiega Joanna – Perché quella gara mostra
esattamente ciò che era: anche con una macchi-
na più lenta riuscì a vincere, senza buttare nes-
suno fuori di pista, badando solo a non farsi pas-
sare». Il Villeneuve dei sorpassi estremi e delle
carezze dolci ai figli che si portava dietro nel
paddock, tutti insieme in un motorhome fami-
gliare e romantico. La tromba che suonava
malissimo, i sorrisi inediti che sapeva strappa-
re al Drake.
«In lui l’uomo non era diverso dal pilota», con-
tinua Joanna. «I suoi valori erano l’onestà, la
lealtà, la franchezza. Mi faceva impazzire perché
era sempre in ritardo, lavorava alla sua macchi-
na e non si accorgeva del tempo che passava.
Però era dolcissimo con i suoi figli, forse la cosa
che lo rendeva più felice era sciare con noi nel-
la casa che avevamo in Canada». Pochi amici,
ma veri, fra i colleghi. «Jody Sheckter, Patrick
Tambay. Non era un tipomondano, ma con loro
c’era un legame forte». Nelle Formula 1 di oggi,
dove il lato umano spesso è annegato nel busi-
ness, secondo Madame Villeneuve Gilles si
sarebbe comunque trovato a suo agio: «la F.1 è
molto cambiata, ma per vincere devi avere lo
stesso desiderio di competere. Credo che oggi
Gilles gareggerebbe con lo stesso spirito di allo-
ra. Oggi le corse sono molto più sicure, ma non
credo che questo ne abbia intaccato il fascino».
Jacques, il figlio che nei risultati – ma on certo
nella popolarità - ha superato il padre diventan-
do campione del mondo di F.1, l’8 maggio mag-
gio guiderà la Ferrari 312 T che Gilles e Sheck-
ter condussero al titolo costruttori nel 1979.
Anniversari, ricordi. L’immagine dell’uomo che
forse più di tutti, insieme con Nuvolari, ha rap-
presentato l’essenza del pilota, la totale identi-
ficazione con la voglia matta di correre.
Nel novembre 1981, grazie ad una geniale intuizione di Marcello Sabbatini,
si disputò una esibizione di F.1 contro i caccia F104 ad Istrana.
La stella, manco a dirlo, fu Gilles Villeneuve