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FIA GT3
STEFANO GAI
Marco Cortesi
Nato l'11dicembre 1985aMilano, StefanoGai
è stato uno dei piloti di più grande successo
nella storia del Ferrari Challenge. Dopo aver
esordito alla fine dello scorso anno nel Cam-
pionato Italiano GT, mettendo a segno due
vittorie, è sceso in campo nel FIA GT3. Sem-
pre legato ai colori Ferrari, si trova a tentare
di ripetere la vittoria che lo scorso anno ave-
va portato i piloti dell'AF Corse Leo e Castel-
lacci rispettivamente verso il GT Open ed il
Mondiale GT.
Com'è andata finora la tua stagione?
“Fino ad ora bene. Il potenziale c'è tutto, ci
sono solo un po' di cose da mettere insieme,
strategie ed il compagno che fa qualche erro-
rino, ma i podi conquistati finora mostrano
che possiamo fare molto bene. Con Lyons,
salvo qualche imprevisto, siamo una coppia
bilanciata e sono abbastanza fiducioso”
Per alcuni piloti il passaggio dalle serie
monomarca è complicato, per quanto
ti riguarda come ti sei trovato?
“C'è da dire che alla fine tutti quelli che han-
no vinto tanto nel Challenge e sono approda-
ti inaltrecategoriehannodimostratodi anda-
re forte. E' una macchina che insegna molto,
derivata dalla serie anche se con molti caval-
li. Con la 458 è un po' cambiata lamusica, ma
fino alla 430 si trattava di auto molto strada-
li in parecchi dettagli. E' una vettura comun-
que molto impegnativa, tanto che quando si
sale su una GT la vita sembra un po' più faci-
le. E' vero che va più forte in curva, che ha
menomotore a causa delle bride, ma salendo
su un'auto con molta aerodinamica ci si tro-
va subito bene. Ci sono tantissimi casi in cui
è il passaggio contrario ad essere complicato,
il pilota, una volta salito sulla Ferrari challen-
ge, non si trova perché sono macchine molto
diverse”.
Parlandopropriodi guida, leGT3man-
dano in crisi molti piloti per la frenata
con ABS, l'esperienza nel Challenge ti
ha aiutato?
“In realtà pensavo che la frenata fosse più
simile. E' vero che entrambe hanno l'ABS, ma
quello della GT3 è molto racing, non lo senti
mai lavorare tranne sul bagnato. Poi, non
avendo il servofreno, la frenata è molto dura
ed il sistema ha diversi settaggi al contrario
che nel Challenge, dove appena si appoggia il
piede sul freno si sente il sistema lavorare”.