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F.3 ITALIA
ROBERTO CAVALLARI
Dario Lucchese
Dopo tre anni, la Mygale è tornata al suc-
cesso nella F.3 tricolore con il giovane
padovano Riccardo Agostini, che a Buda-
pest oltre a mettere tutti dietro in gara 2
ha centrato anche la sua prima pole. Cam-
bia l’assetto del campionato italiano, che
a dispetto di un preoccupante calo di
iscritti, torna a proporre un interessante
confronto tecnico. Quello della Dallara
non è più un monopolio assoluto e ciò
sicuramente è un bene per la categoria.
Dietro le quinte c’è un personaggio:
Roberto Cavallari, team principal della
JD Motorsport, che ha investito tutto sul-
la monoposto d’Oltralpe. La squadra di
Vespolate ha fatto ufficialmente il suo
ritorno nella F.3 italiana, dopo una sta-
gione 2010 di alti e bassi con lo svizzero
Christopher Zanella, secondo a Misano,
quasi sempre a punti e sesto in campio-
nato. E adesso Cavallari sogna anche il
titolo…
«Già dopo i primi test invernali, eravamo
consapevoli di potere essere competitivi,
ma la vittoria ottenuta a Budapest è arriva-
ta prima del previsto. Quella dell’Hungaro-
ring in fondo è una pista non proprio otti-
male per la Mygale».
Dove paga maggiormente la vostra
vettura e su quali aspetti vi siete con-
centrati?
«Sapevamo che dovevamo renderla più
maneggevole sui circuiti medio-veloci. Nei
test invernali abbiamo percorso più di
2500 chilometri, provando tantissime
cose. Dopo Valencia abbiamo deciso di fer-
mare lo sviluppo e di concentrarci sull’otti-
mizzazione di quanto fatto fino a quel
RIVOLUZIONE
JD Motorsport si è rilanciata con coraggio nel tricolore proponendo la Mygale
come anti Dallara e grazie al duro impegno della squadra e al pilota Agostini sono arrivate
le prime soddisfazioni. Ma per il futuro il team guarda alla serie tedesca
perché gli organizzatori di quella italiana non sanno pianificare il futuro