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momento. La strada imboccata si è rivela-
ta quella più giusta, tanto è vero che in
Ungheria è arrivata la prima pole e poi il
successo di gara 2. Nel 2010 la mancanza
di un budget adeguato non ci aveva consen-
tito di imbastire un serio programma di svi-
luppo. Cosa che siamo riusciti a fare inve-
ce quest’anno. Abbiamo lavorato sulle
sospensioni, soprattutto quella anteriore,
ed introdotto tanti piccoli particolari aero-
dinamici che si fa fatica a notare, ma che in
sostanza ci garantiscono unmigliore rendi-
mento».
Quali sono le vostre ambizioni
legittime per l’anno in corso?
«Siamo convinti di avere il potenziale per
confrontarci con Prema e gli altri top team
del campionato. Possiamo contare su un
pilota giovane e veloce come Agostini, che
a suo favore può vantare la conoscenza del-
le piste ed un ottimo affiatamento con la
squadra. Inoltre, dalla F.Abarth ha anche
ereditato una certa esperienza per ciò che
concerne le gomme Kumho, che sono le
stesse utilizzate in F.3».
Nuove prospettive?
«Al momento stiamo lavorando per porta-
re in pista anche una seconda monoposto e
non è escluso che la prossima settimana
non salti fuori il nome del pilota. Schierare
due vetture ci permetterebbe anche di spe-
rimentare meglio determinate soluzioni e
di non essere in difetto numerico nei con-
fronti degli altri team».
Quali sono i vostri rapporti con la
Mygale?
«Abbiamo un accordo ufficiale e possiamo
godere del supporto della Casa madre. Tra
i nostri ed i loro ingegneri c’è un filo diret-
to, una collaborazione continua. Anche se,
per mia scelta, ho voluto affidare quasi tut-
to l’aspetto tecnico al nostro capo-ingegne-
re Emanuele Vaiuso, che ha seguito diret-
tamente lo sviluppo della vettura fin dal
2010».
Il Campionato Italiano di F.3 non
naviga in ottime acque. Qual è il suo
parere inmerito al calo di iscritti nel-
la categoria?
«In Italia non sembra che si abbia anco-
ra una visione chiara in prospettiva futu-
ra. Oggi ci troviamo con sole 11 vetture
perché hanno tagliato le gambe ai team
che vogliono investire. Nel senso che non
c’è una continuità di progetto, ma un pro-
gramma di un solo un anno. E poi? Al
momento stiamo valutando seriamente il
nostro ingresso nella F.3 tedesca. Sappia-
mo che per due anni ancora verranno di
sicuro impiegati i telai 2008 con i moto-
ri Volkswagen. Meditiamo di debuttare
nel campionato teutonico con la Mygale
già nel 2012. Stiamo adattando la vettura
all’utilizzo di un differente propulsore: un
lavoro particolarmente lungo, perché la
monoposto è stata predisposta in passa-
to per l’utilizzo di Fiat e Mercedes. Quin-
di per noi bisogna proprio ripartire da
zero».
FRANCESE