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WTCC
IL FATTO
IL FUTURO È
La Casa francese potrebbe
entrare nel campionato
nel 2014 con Loeb mentre
si sta sondando
la disponibilità di Muller.
Voci di corridoio lasciano
intendere che anche
da parte di Renault
vi è un interesse nei
confronti della categoria
Dario Sala
Il WTCC può tirare il fiato. La settimana
appena passata ha infatti portato con sé
notizie e indiscrezioni che lasciano ben spe-
rare per il futuro della serie. La prima e più
importante è stato il rinnovo dell'accordo
con la FIA. Il Mondiale Turismo potrà così
continuare a fregiarsi della titolazione con
tutti gli oneri e onori che la cosa comporta.
Subito dopo è arrivata la prima stesura del
calendario. L'ossatura resterà sempre quel-
la già collaudata in questi anni con l'aggiun-
ta del Moscow Raceway che finalmente
vedrà il WTCC sbarcare in Russia dopo i
tentativi falliti di qualche anno fa. Questo
accordo permette quindi a Marcello Lotti
di tirare un po' il fiato e pianificare un
futuro che sembra poter essere effer-
vescente. Ma la notizia più impor-
tante è arrivata (a sorpresa) dalla
Citroen che, per bocca dei suoi
responsabili si è detta molto inte-
ressata al WTCC. Per ora siamo
ancora ai forse o ai vedremo, ma
dopo tante dichiarazioni sembra
difficile che la Casa francese non
entri con un programma ufficia-
le nel 2014. Gli stessi vertici
hanno già fatto il nome di un
possibile pilota ovvero Seba-
stian Loeb che ha già pianifica-
to un futuro ridotto nei rally.
Lo stesso francese si è sbilan-
ciato in positivo verso la serie
dimostrando che forse le idee
sono più avanti delle dichia-
razioni. Per la casa francese e
per il WTCC sarebbe un col-
po pazzesco, mentre per
Loeb vi sarebbe la possibili-
tà di correre in pista dopo
vari tentativi degli anni
passati. L'otto volte Cam-
pione del Mondo sa ovvia-
mente sviluppare bene le
macchine da rally, ma per
il Turismo occorrerebbe
un pilota esperto che
conosca a fondo la cate-
goria. In pratica l'identikit perfetto di Yvan
Muller che è stato lasciato libero dalla Che-
vrolet e per il 2014 potrebbe essere liberis-
simo. E' francese, è veloce e sa come si vin-
ce. In più è alsaziano come Loeb. Si forme-
rebbe così una coppia da sogno, ma la cosa
è più reale di quanto si pensi. Yvan non è
uno che usa i social media moderni come
Twitter. Vederlo scrivere la settimana scor-
sa in toni entusiasti circa l'ingresso della
Citroen ha fatto raddrizzare le antenne a
più d'uno. Vedremo.
Eh si perchèMuller potrebbemagari sceglie-
re altro. Sembra infatti che la Francia possa
avere anche più di un marchio. La Renault
ha contatti sempre più serrati con la RML di
Ray Mallock. La struttura inglese il prossi-