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GP GIAPPONE
FERRARI
Massimo Costa
L’accordo per rimanere ancora legato alla
Ferrari sembra sia già stato siglato.
Ancora prima di partire per Suzuka.
Felipe Massa è tornato sul podio, sul
secondo gradino, come non gli capitava
da tempo immemorabile, precisamente
da Yeongam 2010, 24 ottobre. Dunque,
due anni giù dal podio quando guidi una
Ferrari. Pesante. A Suzuka, Massa in
qualifica aveva di nuovo profondamente
deluso, fuori dal Q3 finale, undicesimo. Il
suo ritorno al vertice è stato deciso alla
prima curva dagli eventi. Il contatto tra
Fernando Alonso e Kimi Raikkonen,
quello tra Romain Grosjean e Mark
Webber. Lui li ha evitati tutti trovandosi
nella linea migliore, poi nel corso del 1°
giro ha compiuto due sorpassi grazie al
Kers ed eccolo come d’incanto là davanti.
Ma è proprioMassa? Sì, è lui. Il brasiliano
questa volta non ha avuto cedimenti, ha
tenuto il passo evitando nel finale di farsi
recuperare terreno da Kamui Kobayashi,
capendo che andare a prendere la Red
Bull di Sebastian Vettel era impossibile.
Veramente una gara ineccepibile. Stefano
Domenicali fa capire che di piloti con un
nome diverso da quello di Massa a
Maranello non ne arriveranno: “Lo
diremo presto. Felipe ha fatto una bella
gara sfruttando al massimo la situazione
ed ha gestito bene il vantaggio su chi lo
seguiva. Questo podio è importante, se lo
merita dopo essere stato sempre sotto
pressione”
“
HO TANTO
MASSA
