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Testi, foto e disegni
di Paolo D’Alessio
Dal trionfo 2011 dell’accoppiata Vettel-Red
Bull sono passato meno di dodici mesi, ma
sembra sia trascorsa un’eternità. Per il terzo
anno consecutivo il team anglo-austriaco
guida la graduatoria riservata ai team, ma la
superiorità tecnica evidenziata nel biennio
2010/2011
sembra essersi dissolta nel nulla
e l’attuale leadership della Red Bull sembra
dovuta più ai guai altrui (leggi mancanza di
affidabilità della McLaren, il solo Alonso che
porta punti in casa Ferrari e una Lotus anco-
ra acerba), che ai propri meriti. D’altra par-
te, che nel 2012 qualcosa fosse destinato a
cambiare lo si era capito fin dai test inverna-
li quando, non solo le Red Bull non infligge-
vano i soliti distacchi siderali alle avversarie,
ma Adrian Newey si guardava in giro spae-
sato, alla ricerca di qualche idea valida per
rendere competitiva la sua ultima creatura.
Cos’era capitato? Semplicemente la Federa-
zione aveva messo al bando quel dispositivo,
meglio noto come “soffiaggio caldo” (hot-
blowing), che nel 2011 rendeva imbattibili le
monoposto anglo-austriache. Quando il
pilota sollevava il piede dall’acceleratore, lo
ricordiamo, la farfalla del gas rimaneva par-
zialmente aperta per fare fluire all’interno
delle camere di scoppio una certa quantità di
aria-benzina che, a contatto con i condotti di
scarico incandescenti, si incendiava. Il calo-
re prodotto dalla combustione investiva il
diffusore posteriore, velocizzava lo scorri-
mento dell’aria che attraversava il retrotreno
e, conseguentemente, aumentava la depor-
tanza nel mezzo. Con le nuove norme impo-
stenel 2012dallaFIA, questoeffettoè inbuo-
na parte sparito e dalla gara di Melbourne,
fino all’ultimoGran Premio in calendario, ad
avere lameglio saranno quellemonoposto in
grado di sfruttare al meglio le coperture
Pirelli e beneficiare di quel residuo di “sof-
fiaggio caldo” ancora oggi possibile.
ERRA
Dopo aver vivisezionato la Ferrari sullo scorso numero, ora analizziamo
il 2012 della Red Bull RB8, la sua evoluzione, i suoi segreti, le genialità proposte
dal progettista Newey. Spesso ai limiti estremi del regolamento
