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F.3 ITALIA
RICCARDO AGOSTINI
Dario Lucchese
Da zero a 100 in sole tre stagioni. Due
anni di apprendistato nella F.Abarth,
in cui nel 2011 si è confermato come il
migliore pilota italiano della serie
European. Quindi, nel 2012, l’esordio
nella F.3 tricolore di cui Riccardo
Agostini è il vero volto nuovo. Veloce
nei test invernali, poi in continuo
crescendo fino a conquistare, con un
appuntamento d’anticipo, il titolo
Rookie che equivale anche al test-
premio con la Ferrari F.1 (a novembre
il padovano sarà uno dei due piloti
della categoria cadetta a provare la
F10 ex Alonso-Massa sul circuito
romano di Vallelunga). Tanti
chilometri, ma sicuramente non
troppi, quelli da lui completati lo
scorso inverno. Quelli giusti per
prendere comunque confidenza con la
Mygale-Fpt della JD Motorsport, la
squadra con cui aveva iniziato un
rapporto di collaborazione fin
dall’agosto dello scorso anno. Il team
di Roberto Cavallari ha avuto il merito
di cucirgli addosso una monoposto
“
riciclata” di due anni fa. Agostini ha
ripagato chi gli ha voluto dare fiducia
macinando record su record: più alto
numero di vittorie (cinque in tutto,
con quella ottenuta due settimane fa a
Vallelunga), sei pole position e altri
otto podi. Nessun ritiro. Sul circuito
romano il sorpasso nei confronti di
Brandon Maisano che lo ha portato a
diventare il leader dell’Italian F.3
Euroean Series, con due punti di
vantaggio
nei
confronti
del
transalpino che corre con i colori della
Ferrari Driver Academy. Secondo
nella classifica del campionato
italiano, ad una sola lughezza dal
francese della Prema, con 18 punti di
vantaggio su Eddie Cheever Junior.
A Monza, a metà ottobre, il verdetto
finale. Una scommessa Agostini già
l’ha vinta. Perché è riuscito a mettere
dietro in più occasioni due piloti che
vantavano una stagione completa
nella
stessa
serie
tricolore.
Sovvertendo ogni pronostico, incluso
quello che dava per scontato lo
strapotere della Dallara. Invece, team
e pilota sono riusciti a sviluppare al
meglio la monoposto della Casa di