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DTM
IL PUNTO FINALE
BRUNO
SPENGLER
1
°
149
PUNTI
Lasciare la Mercedes per
approdare alla BMW, da
una macchina competiti-
va a un’altra tutta da affi-
nare, apparentemente
sarebbe un grande punto
interrogativo. Invece no:
il canadese si è subito
convinto della bontà del-
la M3, firmando per loro
e buttandosi nella nuova
avventura della Casa di
Monaco di Baviera, pri-
ma vincendo (nello stu-
pore generale) al Lausit-
zring, appena alla secon-
da gara, quindi prenden-
do la rincorsa verso il tito-
lo, conquistato al fotofi-
nish in quel di Hocken-
heim.
Campione,
senza
attendere.
GARY
PAFFETT
2
°
145
PUNTI
Il ruolo di duellante per
il titolo finale l’ha recita-
to benissimo, sfidando
Spengler a viso aperto e
senza tirarsi mai indie-
tro. Ha lasciato lo scettro
per appena quattro pun-
ti, inseguendo quella
grande coppa di cristallo
fino all’ultimo chilome-
tro, ma non è bastato. La
competitività, almeno
quella, eccome se c’è: le
vittorie e i piazzamenti
ottenuti durante la sta-
gione, anche nella pista
di casa (da vero profeta
in patria), ne sono la
prova.
Combattente.
JAMIE
GREEN
3
°
121
PUNTI
Un po’ di podi e piazza-
menti, poi il solito suc-
cesso al Norisring, tra i
muretti di Norimberga
dove ormai è di casa.
Green non è parso bril-
lante come qualche sta-
gione fa, inoltre è stato
chiamato in alcune occa-
sioni a coprire le spalle a
Paffett, vedendosi quin-
di relegato a ruolo di
(
buonissimo) gregario,
senza poter premere il
pedale fino in fondo.
Provaci di nuovo.
MIKE
ROCKENFELLER
4
°
85
PUNTI
Sulla carta, e sulla clas-
sifica, Rockenfeller è il
miglior pilota dell’Audi,
nell’anno “no” della
Casa dei Quattro Anelli.
In realtà è stato ben
poco…Rock, senza asso-
li particolari, sebbene in
qualche occasione ce ne
sia stata la possibilità.
Da Ingolstadt, inoltre,
c’è bisogno di una bella
accelerata sul fronte svi-
luppo della vettura,
troppo impacciata in
troppe piste.
Per niente Rock.
EDOARDO
MORTARA
5
°
82
PUNTI
Nel giro di 14 gare dal-
l’esordio, si è ritrovato
dovevolevaesserefindal-
l’inizio, sul gradino più
alto del podio. Vincitore
in quel di Spielberg, nel
rinnovato Red Bull Ring
austriaco. “Edo” ha fatto
tutto bene, guadagnan-
dosi le stellette sul campo
e conquistandosi la repu-
tazione di team leader,
vero e proprio faro del-
l’Audi in una stagione
decisamente incolore,
lottando con unamacchi-
na inferiore a Mercedes e
BMW, tirando fuori
quanto di buono dall’A5
per cogliere due belle vit-
torienella già citataSpiel-
berg e poi replicata tra le
dune di Zandvoort.
Protagonista.
Edoardo
Mortara
Gary
Paffett