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GP ABU DHABI
IL PAGELLONE
Sebastian Vettel
9,5
Sbaglia la qualifica, poi viene escluso per motivi non suoi. Inizia una
folle rimonta, commette due errori, ricomincia da capo, trova suppor-
to nella seconda safety-car, ma alla fine quel che riesce a ottenere è
semplicemente eccezionale.
Kimi Raikkonen
9
Quinto in qualifica, sale quarto per la squalifica a Vettel. Compie una
granpartenza, attacca subitoHamilton, zittisce via radio il team, gesti-
sce da campione il primo posto dopo il ritiro di Hamilton. Certo, sen-
za lo stop della McLaren del britannico, la vittoria non sarebbe mai
arrivata, ma queste sono le corse.
Fernando Alonso
9
La qualifica non la si azzeccamai, resta unmistero comemai visto che
in gara i tempi arrivano. Bei sorpassi su Webber e Maldonado, gran-
de stratega come sempre, ma rimane la sensazione che sia mancato
qualcosina. Alcuni (in Italia) si sono sorpresi del fatto che la Ferrari
non tenesse il passo della Lotus, ma sembrano aver dimenticato che
c’era un Raikkonen particolarmente ispirato al volante della E20. Il
fattore umano conta solo per Alonso?
Commissari FIA
9
Non è giusto citarli solo per criticarli. Questa volta sono stati bravi nel
non assegnare punizioni a Maldonado o Webber o Massa, leggendo
bene quel che è accaduto. Bravi anche nel non intervenire, come in
altre occasioni passate, per certi sorpassi al limite.
Bruno Senna
8,5
Si ritrova coinvolto nel contatto tra le due Force India e riparte ulti-
mo. Come Vettel, anche un contatto tra loro, da inizio ad una podero-
sa rimonta che lo porta all’ottavo posto finale. Per lui, nove volte in
zona punti, un cammino che non può lasciare indifferenti.
Lewis Hamilton
8
Una gran pole, pareva avviato a una facile vittoria, ma la sua McLa-
ren lo abbandona ancora prima della metà della contesa. Chissà come
avrebbe gestito i successivi giri, non lo sapremo mai.
LA SFORTUNA
DI HAMILTON