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GP ABU DHABI
IL PAGELLONE
Jean-Eric Vergne
6
Manca la top ten, chiude dodicesimo dandosi da fare, la seconda safe-
ty-car non arriva nel momento migliore per lui.
Pedro De La Rosa
6
L’importante è finire e ci riesce non venendo doppiato. Un record.
Charles Pic
5
Si deve ritirare nel finale, ma non sembrava avere il passo di Glock
anche perché rallentato da un pit-stop non perfetto.
Vitaly Petrov
5
Sul circuito dove maggiormente si fece conoscere al mondo per aver
tenuto dietro di se Alonso nel 2010, facendogli perdere il mondiale,
Petrov è anonimo come non mai e finisce anche dietro a una Marussia.
Michael Schumacher 5
Undicesimo in gara, fuori dal Q3 in qualifica. Uno dei peggiori weekend
per la Mercedes che per la quarta volta consecutiva non recupera punti.
Felipe Massa
4
Era doveroso da parte sua cercare di fermare il più possibile la rimon-
ta di Vettel. Doveva fare solo quello praticamente. Non lo ha neanche
visto, girandosi su se stesso come una trottola.
Mark Webber
4
Non fosse che abbiamo rispetto dell’australiano, verrebbe da ride-
re per come sbaglia la partenza, per come si fa passare da Alonso,
per come sbaglia il sorpasso su Maldonado e si urta con Massa.
Come Massa, aveva l’occasione vera per dimostrare al proprio team
che è un compagno di squadra utile, non ci è riuscito per l’ennesi-
ma volta. E’ stato eliminato da Grosjean, ma di certo non doveva
trovarsi in quella posizione con la macchina che si ritrova.
Sergio Perez
4
A volte si crede di essere uno degli invincibili e pensa di fare quel che
gli pare senza conseguenze. La vita, le corse, non sono però un film e
il suo ego è pesantemente ridimensionato dagli errori che finisce per
commettere.
Nico Rosberg
ng
KO dopo 8 giri per un terribile volo sulla HRT di Karthikeyan, che
improvvisamente ha rallentato per un problema allo sterzo.
Narain Karthikeyan ng
Rallenta di brutto in piena traiettoria e Rosberg gli vola sopra. Dirà
poi che ha avuto un problema allo sterzo.
Nico Hulkenberg
ng
Subito out, stretto tra Di Resta e Senna.
