Pagina 52 - Italiaracing.net Magazine

ROBIN
FRIJNS
1
°
189
PUNTI
Spaventoso.
Un rookie
così inWSR lo si era visto
solamente con Kubica e
Vettel. Velocissimo, sicu-
ro, tenace, senza il mini-
mo timore reverenziale
nei confronti dei piloti
conmaggiore esperienza.
Pochi
errori,
tanta
sostanza. Nessuno pote-
va pronosticare che il pic-
colo olandese della For-
tec, campione Eurocup
F.Renault 2.0 nel 2011,
potesse andare a pren-
dersi il titolo grazie a tre
vittorie e tanti piazza-
menti (undici). Un’unica
macchia, quel contatto
con Bianchi nella gara
finale e decisiva che gli ha
sporcato la corona di
campione. Una manovra
azzardata, eccessiva, ma
siamo tra quelli che non
vogliono credere nella
intenzionalità. Ed ora lo
vuole lo Saub
JULES
BIANCHI
2
°
185
PUNTI
Dr Jekyll and Mr
Hyde.
Un avvio di sta-
gione difficile, con varie
problematiche tecniche,
poi qualche errore di
troppo che da lui non ci
si aspettava. Ma Bianchi
ha saputo regalarci
anche vere perle come le
vittorie del Nurburgring
e di Silverstone, qualifi-
che da primo attore
assoluto. E soprattutto,
una grande forza menta-
le, sempre capace di rea-
gire ai momenti negati-
vi. Un bel pilota, che ha
saputo lavorare molto
bene con Tech 1 inter-
pretando benissimo il
ruolo del pilota esperto,
tester Ferrari e Force
India, senza mai atteg-
giarsi quando “scende-
va” nel paddock della
WSR.
SAM
BIRD
3
°
179
PUNTI
Coriaceo.
Definizione
banale, detta e ridetta su
di lui, ma semplicemente
confermata. Non trovia-
mo altri termini per defi-
nire il mastino inglese, un
concentrato di muscoli e
nervi che ha saputo ben
tradurre in pista nella pri-
ma parte di campionato e
in quella pole e vittoria a
Montecarlo. E sì, perché a
un certo punto, proprio
nella fase cruciale della
stagione, del terzetto in
lizza per il titolo è stato
quello più debole incap-
pato in un fuoripista a Sil-
verstone in gara 1 (ma
prontamente riscattatosi
con il successo in gara 2),
in un difficile weekend a
Budapest, in un sabato
negativo a Le Castellet.
Punti persi che alla fine,
visto il risicato confronto
con Frijns e Bianchi, sono
diventati pesantissimi.
A.F.
DA COSTA
4
°
166
PUNTI
Dirompente.
Si è pre-
sentato in WSR al 4°
evento per rimpiazzare
alla Arden Caterham il
bocciato (dalla Red Bull)
Williamson. E subito ha
trovato l’intesa con la
monoposto e il team fin-
ché, a partire da Silver-
stone, sesta tappa, si è
sempre piazzato nei pri-
mi cinque e nelle ultime
cinque corse il suo ruoli-
no di marcia è stato que-
sto: quattro vittorie e un
secondo posto. Roba da
sballo. Nel contempo,
correva in GP3. La Red
Bull lo ha preso a stagio-
ne in corso, resta da
capire perché ci abbia
messo tanto a sceglierlo
considerando che nel
2009
è stato vice cam-
pione europeo della
F.Renault…
NICK
YELLOLY
5
°
122
PUNTI
Inatteso.
Quasi debut-
tante avendo disputato
quattro appuntamenti
WSR nel 2011, il pilota
inglese di Comtec è stato
in diverse occasioni una
sorprendente spina nel
fianco dei principali atto-
ri. Yelloly in più di una
occasione è stato abilissi-
mo nello sfruttare gli
errori altrui, come quan-
do ha vinto al Nurbur-
gring, mostrando una
certa costanza di rendi-
mento nella prima parte
del campionato, risultan-
do fortissimo ad Alcaniz.
Poi, una fase negativa nel
momento cruciale, con
qualche suo errore di
troppo e problemi di set-
up. Ma il quinto posto
finale è certamente un
gran risultato.
Felix
Da Costa
Esteban
Gutierrez
52
RENAULT 3.5
IL PUNTO FINALE