Pagina 53 - Italiaracing.net Magazine

MARCO
SORENSEN
6
°
122
PUNTI
Solare
.
Con Frijns e Da
Costa h rappresentato
una delle note piacevoli
della stagione. Il danese
era al debutto provenen-
do dalla F.3 tedesca (vice
campione), ma fin dai
test aveva dimostrato di
avere un piede decisa-
mente pesante tanto da
mettere in ombra il suo
più quotato compagno
di team, Richie Stana-
way, che nella serie
cadetta teutonica lo ave-
va battuto. Sorensen,
con il team Lotus Cha-
rouz, si è difeso capar-
biamente in più di una
occasione, ha visto sva-
nire una vittoria certa ad
Alcaniz per un problema
elettronico, si è rifatto
con gli interessi a Spa 2
salendo altre due volte
sul podio, secondo gra-
dino. I momenti no,
Mosca e Silverstone, che
lo hanno tagliato fuori
dalla lotta per il titolo.
KEVIN
MAGNUSSEN
7
°
106
PUNTI
Arruffone…
nel senso
buon del termine. Piede
pesantissimo, come ha
dimostratonei test rookie
F.1 ad Abu Dhabi con la
McLaren, il danese figlio
d’arte schierato da Carlin
ha infatti alternato
momenti
incredibili,
come a Spa, ad altri deso-
lanti quando ha commes-
so errori evitabili. Se altri
debuttanti come lui in
WSR non avessero fatto
così
maledettamente
bene, la stagione di
Magnussen la si potrebbe
comunque definire di
altissimo livello. Ma alcu-
ne pecche pesano un po’
troppo sul bilancio finale,
che poteva vederlo sicu-
ramente in una posizione
migliore. Non va però
dimenticata la sfortunadi
Budapest, quando era
avviato a un successo cer-
to.
ARTHUR
PIC
8
°
102
PUNTI
Indecifrabile.
In un
certo senso ha ricordato
il fratello Charles, ora in
F.1, quando era in WSR.
Gare da protagonista ed
altre da assoluto anoni-
mo. Pic,una vittoria
all’attivo a Mosca 2, col
team Dams ha certa-
mente compiuto un net-
to balzo in avanti rispet-
to alla negativa stagione
2011,
ma non ha convin-
to come ci si aspettava.
Le due eccellenti pole di
Alcaniz, per esempio,
non sono state seguite
dai fatti, con un ritiro e
un 3° posto. A seguire,
qualche buon piazza-
mento e l’acuto inRussia
fino alla prima fila nella
gara finale di Barcello-
na, conclusa poi sola-
mente in sesta posizio-
ne.
NICO
MULLER
9
°
98
PUNTI
Monco.
Altro debut-
tante di qualità, ma che
forse non è riuscito a
esprimersi al cento per
cento. A dimostrarlo, la
classifica finale. Muller,
del team Draco, ha com-
messo alcuni errori di
troppo in fase di parten-
za ritrovandosi anche in
situazioni difficili (leg-
gasi contatti) in più di
una circostanza. Quan-
do però tutto è filato
liscio, lo svizzero ha rac-
colto ottimi piazzamenti
come il quinto di Monte-
carlo o il secondo al Nur-
burgring. Nella seconda
parte del 2012, non è
peròmai finito in doppia
cifra.
KEVIN
KORJUS
10
°
69
PUNTI
Vallo a capire.
Incre-
dibile nel 2011 da rookie,
trovatosi in Tech 1 al
fianco di Bianchi non ha
graffiato come doveva.
Anzi, a volte sembrava
un canarino smarrito,
non il Korjus arremban-
te che aveva dominato la
Eurocup Renault del
2010
e vinto un paio di
gare WSR nel 2011. E’
vero che ha avuto tanti
problemi tecnici, ma for-
se la pressione di dover
confrontarsi conBianchi
lo ha schiacciato. Così a
metà anno Gravity lo ha
messo con le spalle al
muro portandolo al
team Lotus. Punto sul
vivo, qualche reazione
c’è stata, ma non in
maniera troppo efficace.
Nick
Yelloly
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