69
Massimo Costa
Un lavoro lungo, silenzioso, sotterraneo, senza
proclami, senza ostacolare nessuno. E’ quello che
la Fast Lane Promotion ha avviato nel 2010,
quando quello che era stato il più importante
campionato per monoposto in Italia si era dissol-
to nel corso del 2009. La F.Renault Italia era
implosa, ma il colonello Domenico Porfiri, uno
che nonmolla mai, anziché alzare bandiera bian-
ca, chiamare la ritirata alle sue truppe, è sceso in
trincea. Aveva visto fuggire uno dopo l’altro i
team che avevano fatto la storia della categoria 2
litri, incapace di trattenerli davanti a un prodot-
to, Caparo, che non convinceva le squadre, atti-
rate dalla nuova Tatuus della inedita Formula
Abarth. Aveva assorbito il colpo inventandosi un
campionato minimalista denominato Challenge,
con le vecchie Tatuus. Senza isterismi, in silen-
zio, senza addossare colpe a nessuno, subendo le
risatine di tanti, capendo dove si era sbagliato.
Porfiri ha saputo guardare avanti come pochi, e
con la presenza fondamentale di Barbara Petri-
velli ha avviato e creato una alleanza con gli orga-
nizzatori della F.Renault svizzera, anch’essi in
crisi, inventandosi il campionato denominato
ALPS. Nel 2011, la storia è ripartita, squadre stra-
niere importanti, presenti nell’europeo, hanno
subito sposato il progetto, nel contempo la
Renault ha eliminato la regola che nel 2010 impe-
diva ai team della Eurocup di partecipare a un
doppio campionato. E’ stata impiegata la mono-
posto Caparo, gli schieramenti si sono rinfoltiti,
anche di qualità, fino ad avere una ventina di
monoposto fisse. Siccome nei paddock le voci van
veloci, si è sparsa in fretta la notizia che il cam-
pionato ALPS era ben organizzato e tanto altro.
Nel 2012, un altro passetto in avanti, altre squa-
dre di livello elevato hanno scelto la serie della
Fast Lane Promotion (gli svizzeri nel frattempo
hanno lasciato) aumentando ancora di più la pre-
senza di piloti dal futuro certo. E arrivando a por-
tare sugli schieramenti una trentina di monopo-
sto, assistendo al rientro di chi solo pochi anni
prima aveva lasciato la serie, anche per compren-
sibili motivi di mercato, creando il crollo della
diga. Il gioco pareva fatto insomma. E invece no.
Dicono, spesso a ragione, che se le cose van male
possono andare anche peggio. In questo caso, se
le cose funzionano bene possono funzionare
anche meglio. Ed ecco che, incredibile a dirsi, in
un momento di totale crisi economica, Fast Lane
Promotion al 31 ottobre, dunque a sei mesi dalla
prima prova 2013, si ritrova con la certezza di
avere al via quindici team. Che possono ancora
aumentare perché le richieste nonmancano. Una
rinascita rapida, operata da chi conosce il motor-
sport, di chi sa come si gestiscono team e cam-
pionati, di chi non vive di improvvisazione. Por-
firi si è tolto un pieno di sassolini dalle scarpe,
ma non fa una piega, nessuna rivalsa, nessuna
parola fuori posto. E guarda avanti.
Questo il numero dei team che hanno aderito al 31 ottobre al
campionato del prossimo anno organizzato da Fast Lane Promotion, ma
le richieste per correre con la nuova Tatuus continuano ad arrivare
IN 15 PER LEI
Arta Engineering - Francia
AV Formula - Spagna
Brixia Horse Power - Italia
BVM Racing - Italia
Cram Motorsport - Italia
Euronova Racing - Italia
GSK Grand Prix - Italia
Interwetten - Austria
Jenzer Motorsport - Svizzera
Koiranen Motorsport - Finlandia
Prema Powerteam - Italia
Team Torino Motorsport - Italia
Tech1 Racing - Francia
TS Corse - Italia
Viola Formula Racing - Italia
Team 2013 confermati