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Marco Cortesi
Un'accoppiata vincente quella tra Gian-
maria Bruni e la Ferrari. Il pilota romano,
già da tempo nell'olimpo dei migliori
talenti a ruote coperte al mondo, ha rag-
giunto con l'AF Corse e con la Ferrari 458
Italia una simbiosi totale, portando a casa
nell'arco di due stagioni risultati strepito-
si culminati quest'anno con la vittoria nel
World Endurance Championship, nell'In-
ternational GT Open e alla 24 Ore di Le
Mans.
E' stata una stagione eccezionale
per te e per Ferrari…
E' stata una grande annata. Certo non so
cosa mi riservi il futuro, ma i due anni
appena trascorsi sono stati straordinari.
Per me, per il team AF Corse e per la Fer-
rari, con cui abbiamo conquistato vittorie
e titoli importanti”.
Hai debuttato vincendo il GT Open,
come ti sei trovato nel campionato?
E' stato un bel valore aggiunto, origina-
riamente dovevo fare solo l'endurance, ma
poi sono subentrato anche nell'Open a
partire dalla seconda gara, saltando Por-
timao. Il livello del campionato è alto, con
ottime squadre e ottimi piloti, e ci sono
tante vetture ufficiali. Riuscire a conqui-
stare il titolo lottando fino alla fine e con
due gare in meno degli altri è stato davve-
ro molto bello.
Anche nel mondiale avete avuto tan-
ti momenti da ricordare...
Le gare sono state tutte belle, e ovvia-
mente quella che resta nel cuore è Le
Mans. Anche perché davvero non ci ha
regalato niente nessuno. Partivamo ulti-
mi, senza aver fatto nemmeno un giro né
sapere come poteva andare la macchina.
Dopo il botto nelle libere di Fisichella, è
stata ricostruita da zero e mai come in
quell'occasione si è potuto parlare di suc-
cesso di squadra. I meccanici hanno fatto
un lavoro fantastico per rimetterci in con-
dizione di correre e siamo riusciti anche a
fare il warm-up. Non mollare mai, la filo-
sofia di quest'anno. A Toni e Giancarlo
dicevo… non siamo messi male, gli altri
corrono sulla nostra stessa pista, ce la pos-
siamo fare!"
Invece c'è qualcosa che è mancato?
E' stato un peccato non essere riusciti a
vincere la 12 Ore di Sebring a causa di un
problema quando eravamo in testa. In una
situazione del genere, in America, alla pri-
ma gara dell'anno, con tante Case impe-
gnate, riuscire a conquistare il successo
sarebbe stato perfetto anche per il team e
la Ferrari”.
Da molti sei definito come il nume-
ro 1 al mondo in GT, ne senti la
responsabilità?
Mi sento fortunato perché faccio quello
che mi piace. Mi alzo la mattina pensan-
do a come posso migliorare me stesso e la
macchina, e con la Ferrari in GT mi sono
IL NUME
Da tutti è definito il miglior pilota italiano nel mondo delle vetture Gran Turismo,
punto di riferimento insostituibile per la Ferrari e quest’anno
ha vinto sia il World Endurance Championship sia la serie organizzata da Jesus Pareja
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GT OPEN
GIANMARIA BRUNI
Nato a Roma il 30 maggio 1981
Sposato con Francesca, papà di Stella
Piatto preferito: pizza margherita
Hobby: corsa e ciclismo
Auto stradale: Alfa Romeo Giulietta