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TANTE INNOVAZIONI
SULLA RB5
Per una monoposto innovativa ci vuole una sospensione controcor-
rente, ed è quanto fa Adrian Newey, che sulla RB5 rispolvera lo sche-
ma a “tirante”, anche noto come “pull-rod” sull’asse posteriore. Que-
sto cinematismo permette di inserire all’interno della trasmissione
tutti quegli elementi, come il gruppo bilanciere, gli ammortizzatori e
le barre di torsione, che sul “push-rod” sono invece collocati nella par-
te alta del cambio, con indubbi vantaggi di carattere aerodinamico.
Non contento del risultato ottenuto, per ottenere una maggiore rigi-
dità al retrotreno Newey rispolvera anche la soluzione del triangolo
superiore della sospensione posteriore monolitico, mentre per conte-
nere ulteriormente l’altezza baricentro della RB5, monta nella parte
bassa dei dischi le pinze dei freni. Sempre sulla RB5 del 2009, Newey
monta una vistosa pinna posteriore, ottenuta mediante il prolunga-
mento della presa d’aria motore. Questa insolita appendice crea un
vero e proprio “muro” alla spalle del pilota, una paratia verticale che
si collega direttamente all’ala posteriore, dividendola di fatto in due
profili separati che, grazie alla pinna, ricevono aria meno perturbata
dal corpo vettura. Nel disegno allegato si può infine notare la ripida
discesa delle fiancate verso il retrotreno e un’altezza veramente limi-
tata della carrozzeria nella zona a cavallo della trasmissione. Tutti ele-
menti contribuiscono a fare della RB5 una monoposto particolarmen-
te valida sul dritto e a proprio agio nei tratti misti.