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gli inseguitori, a San Paolo si è dimostrato
guerriero vero (come ad Abu Dhabi del
resto, da ultimo a terzo), campione a prova
di scoramento. Del resto se le sue imprese
fossero solo chiacchiere e tanto Adrian
Newey, perché in numerosi (con la Ferrari
in pole position) lo corteggerebbero?
Dei suoi illustrissimi predecessori, Fangio
era un fenomeno abilissimo anche nel
trovarsi sotto il sedere sempre la macchina
migliore, Schumacher un alieno che infilato
in un team d’eccezione (Todt, Brawn e
Byrne) è riuscito a resuscitare la Rossa dopo
anni di umiliazioni. Anche il suo
precocissimo erede prima o poi approderà a
Maranello, dove fare la storia avrebbe un
sapore diverso? «Alla Red Bull mi trovo
bene, ho un contratto che dura fino a tutto il
2014,
perché dovrei pensare a dove starò fra
tre o quattro anni? Mi godo questi
momenti, e consiglio alla Red Bull di fare lo
stesso». Accontentiamoci anche noi, per
ora, di dire che Vettel è un campione. Senza
se e senza ma.
Alonso 278
