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Ma la mossa della Ferrari non è piaciuta a tutti, anzi. La voce più eccellente fra quan-
ti si sono indignati del ricorso italico è stata sicuramente quella di Bernie Ecclestone,
che parlando con il Daily Telegraph non si era certo dimostrato diplomatico nei con-
fronti di chi aveva cavalcato il “giallo” di San Paolo. «E’ tutta una barzelletta – aveva
dichiarato Bernie – quello che la Ferrari sostiene in quella lettera è del tutto falso. E’
una vergogna, perché tutto era filato via liscio. E’ stata una super gara, alla fine di un
super campionato, e ora tutti non fanno che parlare di questa roba. Il problema è che
nessuno sa veramente di cosa parla».
Puntuale, da Valencia, è arrivata la replica piccata e velenosa di Luca di Montezemo-
lo. «Mio padre mi ha insegnato che bisogna avere rispetto per le persone molto anzia-
ne – ha detto il presidente della Ferrari, alludendo all’82enne Ecclestone – soprattut-
to quando arrivano al punto di non riuscire a controllare più le loro parole. Certo l’an-
zianità è incompatibile poi con avere certi ruoli e certe responsabilità. La cosa è sem-
plicissima, abbiamo ricevuto delle immagini, messe su tutti i siti del mondo, ricevu-
to migliaia di richieste di tifosi e fatto la cosa più semplice e corretta, ovvero dire alla
FIA: “scusate abbiamo queste immagini, che possono lasciare dei dubbi, diteci cosa
ne pensate e qualunque sia la vostra decisione, noi la accettiamo”. Più lineari di così
si muore». Una posizione sostenuta anche da Alonso: «Era giusto chiedere una spie-
gazione per rispetto dei tifosi. Ora siamo tutti più tranquilli».
Per Helmut Marko, storico (e acido) consulente della Red Bull, «Alonso sembra ave-
re dei problemi quando perde», ma forse Marko farebbe bene a ripensare alle sue, di
suscettibilità (vedi il caso Vettel-Alguersuari dello scorso anno…). Di certo le infinite
risorse – e le inevitabili derive… - di internet continueranno a porre nuovi problemi
a chi deve giudicare cosa succede davvero in pista.
MONTEZEMOLO AT TACCA ECCLESTONE
