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FORMULA 1
LA TECNICA
SI PARLA DI MARKETING
MA LE ORRIBILI F.1…
Ma la frittata ormai era stata fatta e, anche se a Melboune 2012 ci si rese conto che le nuove norme ave-
vano creato un mostro (McLaren e Marussia escluse che hanno mantenuto musi tradizionali), non ven-
nero modificate, rimandando la cosa al 2013, quando ci troveremo probabilmente di fronte a monopo-
sto più filanti e meno spigolose. A questo punto, riallacciandoci alla questione dell’autoreferenzialità,
s’impone una riflessione. Siccome la Formula 1 non è solo tecnica, ma competizione, spettacolo ed imma-
gine e siccome l’impatto visivo è determinante nell’affermazione o meno di un determinato prodotto, ci
voleva tanto a capire che quello “scalino” del 2012 non avrebbe fatto proseliti? Che la regina dell’auto-
mobilismo sportivo non poteva essere rappresentata da antiestetiche vetture col naso schiacciato?
Chiunque avrebbe risposto di no, ma non coloro che scrivono i regolamenti, che non sempre sanno valu-
tare l’impatto delle loro scelte (vedi caso Brawn GP del 2009). Quella del “muso scalinato” non è comun-
que l’unica incongruenza presente nei regolamenti. Prendiamo ad esempio gli antiestetici alettoni ante-
riori a tutta larghezza: a parte il fatto che la loro estensione ha provocato più di un incidente negli ulti-
mi quattro anni (chiedere al Alonso per averne la conferma), che senso aveva creare una zona neutra di
50
centimetri nella parte centrale dell’ala, e poi lasciare mano libera agli aerodinamici nello studio di
appendici e flap di varia foggia e di paratie laterali sempre più complesse? Che senso ha parlare di con-
tenimento dei costi, se poi per la messa a punto della micro-aerodinamica di certi particolari si spendo-
no cifre da capogiro? E ancora, perché se si voleva ridurre la proliferazione dei deviatori di flusso late-
rali, si sono permesse certe degenerazioni, consentendo ad esempio la nascita di elementi verticali, aven-
ti chiara matrice aerodinamica, giustificandoli come supporto degli specchietti retrovisori?
Nella vista frontale a confronto
la linea slanciata della F2008,
con l’antiestetica ala anteriore
della Ferrari F60 del 2009