10
FORMULA 1
FERRARI F138
MARMORINI
SPIEGA IL MOTORE
Nuova nell’impostazione aerodinamica, la
F138 è stata praticamente rivoltata come
un guanto sotto il “vestito”, per eliminare
quei difetti congeniti, che avevano frenato
la macchina dello scorso anno, soprattutto
ad inizio stagione (scarsa velocità di punta,
fluidodinamica interna di rivedere). A
dispetto di quanto si era ipotizzato nei mesi
invernali, le masse radianti della F138 sono
state miniaturizzate, ma Nick Tombazis
assicura che la loro posizione è “più o meno
quello dello scorso anno”. Consistenti,
anche se poco appariscenti, i lavoro svolti
sul motore. A detta dell’ingegner Marmori-
ni, il responsabile dei propulsori aMaranel-
lo “stante il fatto che da alcuni anni la Fede-
razione ha congelato lo sviluppo dei moto-
ri, l’attenzione dei tecnici si è focalizzata
sull’ottimizzazione della combustione
interna dei propulsori”. Non solo, sulla
F138 “è stata modificata a zona dove il V8
si accoppia a telaio e trasmissione, al fine di
farlo lavorare meglio, e fare diventare il
motore come una componente della mono-
posto nel suo insieme”. Sempre secondo
l’ingegnere Marmorini “l’obiettivo della
Ferrari nel 2013 è inoltre quello di fornire
ad Alonso e Massa un propulsore che man-
tenga lo stesso livello di prestazioni dalla
prima alla terza gara, dato che, con le attua-
li regole, la maggior parte dei motori ha un
ciclo di vita di tre corse”. Grande attenzio-
ne è stata posta infine sia nella fase proget-
tuale sia in quella produttiva, alla riduzio-
ne del peso e all’incremento della rigidezza.
L’ATTESA SPASMODICA
DEI TEST
Le premesse, dunque, sono positive e a
Maranello attendono con impazienza i pri-
mi test in pista della nuova rossa, sperando
che quello dello scorso anno sia diventato
un brutto ricordo, un incubo da relegare nel
dimenticatoio delle pagine nere del Caval-
