11
lino.Una cosa comunque è certa: come ha
sottolineato Stefano Domenicali, “la F138
della presentazione e dei primi test non è
che è una base di partenza. Già a Melbour-
ne la vettura sarà probabilmente molto
diversa. Il nostro obiettivo è quello di esse-
re in grado di avere una buona performan-
ce già dai primi test, iniziando così il corpo-
so programma di lavoro che abbiamo pia-
nificato prima di partire per l’Australia”. Si
tratta del solito leit-motiv pre-campionato
o c’è veramente la convinzione di poter
puntare in alto fin dall’inizio? Per saperlo ci
vorranno solo poche settimane, nel frat-
tempo ai tifosi del Cavallino non rimane
altro da fare che fare gli scongiuri e spera-
re che gli uomini in rosso abbiano veramen-
te voltato pagina. La sensazione però che
questa volta si possa partire col piede giu-
sto, prevale nettamente sullo scetticismo.
FINALMENTE
UNA BUONA GRAFICA
Evviva: dopo anni di livree banali, sulla Fer-
rari torna unminimo di grafica accattivante.
E per far ciò gli uomini marketing del Caval-
lino si sono ispirati alle monoposto degli
anni Settanta, aggiungendo una serie di
campiture e filetti bianchi su muso e fianca-
te della F138. L’effetto è gradevole ed esalta-
to dalla massiccia presenza del carbonio
nero, ma in alcuni punti la Ferrari lascia
ancora a desiderare. Non convincono, ad
esempio, l’ala anteriore ed alcune campiture
rosse della paratia laterale posteriore e il tri-
colore, che attraversa la parte superiore del-
la scocca. Fermo restando la necessità di
mantenere il tricolore, al posto di questa
anonima striscia sarebbe statomeglio impri-
mere a chiare lettere il logo Ferrari: la grafi-
ca ne avrebbe guadagnato, così come il main
sponsor Marlboro. A livello subliminale, la
scritta Ferrari in negativo avrebbe infatti
richiamato quella del celebre marchio di
sigarette, rendendo ancor più dinamica la
livrea della F138. Almeno da questo punto di
vista la neonata Red Bull RB9, col blu oltre-
mare, che degrada in un indaco acceso, ha
già vinto la battaglia del best-look 2013!