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FORMULA 1
TECNICA/STORY - 2. PUNTATA
Dopo anni di appannamento, di delusioni, di
mondiali persi all’ultima gara, nel 2000 la
Ferrari torna protagonista assoluta in For-
mula 1 con la F1 2000. Che sia l’anno buono
per la Ferrari lo si capisce fin dai primi giri
in pista. La monoposto, profondamente
rinnovata nell’aerodinamica, è estrema-
mente reattiva, risponde alle modifiche dei
tecnici e non lamenta carenze di base. E’
insomma una macchina vincente, che nelle
mani della coppia Schumacher-Barrichello
diventa pressochè imbattibile. Un modello
di riferimento per tutti quegli avversari, che
nelle passate stagione si erano abituati a
guardare le rosse dall’alto in basso. Con 10
affermazioni stagionali la F1 2000 batte tut-
ti i record in fatto di successi e di pole posi-
tion conseguiti in un solo campionato. Così,
dopo 21 anni di digiuno iridato, Maranello
può nuovamente festeggiare il ritorno del
mondiale: il titolo piloti va a Michael Schu-
macher, quello costruttori all’imbattibile F1
2000,
una monoposto perfetta. Quali i suoi
segreti? La rinnovata aerodinamica, un tela-
io bilanciatissimo e una serie di innovazioni
destinate ben presto a fare scuola. A partire
dal propulsore. I cilindri sono sempre 10,ma
con lo “049” del 2000 i motoristi del Caval-
lino variano l’inclinazione tra le bancate, che
sale a 90°. Questa apertura favorisce la
costruzione di un’unità motrice più larga,
ma anche più compatta e soprattutto l’ab-
bassamento del baricentro. Un imperativo
assoluto per le Formula 1 a carreggiate
strette, che condiziona anche lo studio
dell’impianto frenante posteriore del-
la F1 2000, dove troviamo le pinze
montate nella parte bassa del disco,
per abbassare ulteriormente il bari-
centro del mezzo meccanico. Altre
caratteristiche vincenti della F1 2000, e
ben prestro copiate dalla concorrenza, le
sospensioni posteriori, il volante-cruscotto
(
vedi disegno) attraverso il quale il pilota
controlla e può intervenire su più di 20para-
metri e gli scarichi alti.
2000
FERRARI F1
2000
Ferrari F.1 2000
